Paganesimo e Cristianesimo in Tolkien
Le due tesi a confronto
Autore/i: Passaro Errico; Respinti Marco
Editore: Il Minotauro
premessa degli autori.
pp. 216, Frascati (Roma)
Al di là dello strepitoso successo de Il Signore degli Anelli in versione cinematografica, la grande scoperta che oggi appassiona ed affascina anche il pubblico un tempo non interessato è proprio il travolgente risvolto ideale e il profondo retroterra religioso contenuto nell’immaginario del grande scrittore inglese.
Avvalendosi anche di autografi e scritti mai tradotti in italiano, due fra i massimi esperti nazionali di Tolkien affrontano una fra le tematiche certamente più scottanti e coinvolgenti della “subcreazione” tolkieniana: quella del (vero o presunto) contrasto fra la cattolicità indiscussa dell’autore e la (apparente) assenza dell’elemento cristiano nelle sue opere, ove al contrario spiccano a prima vista contenuti della tradizione pagana.
Ponendo a confronto le due tesi, in questo prezioso volume si mette il “coltello nella piaga” di una diatriba ideologica e spirituale ancora oggi irrisolta, fornendo al lettore un contributo finora assente nella pur vastissima letteratura critica tolkieniana.
Errico Passaro è nato nel 1966 a Roma dove vive e lavora come ufficiale di aviazione. Laureato in Giurisprudenza e pubblicista, ha edito nel genere fantastico circa 900 fra saggi e recensioni, 5 romanzi e oltre 60 racconti, specializzandosi in particolare nella tematica tolkieniana.
Marco Respinti, nato a Milano nel 1964, giornalista e saggista, collabora a varie testate nazionali ed è redattore del settimanale di cultura “Il Domenicale”. Curatore di opere sul conservatorismo anglosassone, autore di varie pubblicazioni su Tolkien, e fondatore e presidente di “Mellon. Società Letteraria della Terra di Mezzo”.
Argomenti: Cristianesimo, Paganesimo,