Padri e Figli nell’Europa Medievale e Moderna
Autore/i: Ariès Philippe
Editore: Editori Laterza
introduzione dell’autore, traduzione di Maria Garin.
pp. 496, Bari
Attraverso ampi quadri di vita quotidiana, Ariès illustra il posto che il fanciullo e il problema educativo tenevano nei secoli che hanno preparato la nostra sensibilità: dal Medioevo, con la sua totale incomprensione dell’infanzia, all’Ancien Régime e al suo nuovo sentimento del fanciullo e della famiglia.
Rifacendosi alla letteratura e all’iconografia, all’abbigliamento e ai giuochi, alle istituzioni scolastiche e al costume, Ariès ci restituisce uno strato profondo e poco esplorato della storia.
Philippe Ariès (1914-1984) è stato uno dei più importanti storici francesi. Fra le sue opere maggiori ricordiamo, per i nostri tipi: «L’uomo e la morte dal Medioevo a oggi» (19852), «Il tempo della storia» (1987); con Georges Duby ha curato la storia della «Vita privata» in cinque volumi (1986-1988).
Introduzione
Parte prima. Il sentimento dell’infanzia
I. Le età della vita
II. La scoperta dell’infanzia
III. L’abbigliamento infantile
IV. Piccolo contributo alla storia dei giuochi
V. Dall’impudicizia all’innocenza
Conclusione. I due sentimenti dell’infanzia
Parte seconda. La vita scolastica
I. Scolari piccoli e grandi nel Medioevo
La mancanza di gradualità – La simultaneità – La promiscuità delle diverse età e la libertà degli scolari
II. Una nuova istituzione: il collegio
III. Origini delle classi scolastiche
IV. Le età degli scolari
V. I progressi della disciplina
VI. Dall’esternato all’internato
VII. Le «piccole scuole»
VIII. La violenza delle scolaresche
Conclusione La scuola e la durata dell’infanzia
Parte terza. La famiglia
I. Le immagini della famiglia
II. Dalla famiglia medievale alla famiglia modema
Conclusione. Famiglia e socievolezza
Conclusione
Argomenti: Cultura, Cultura Europea, Educazione, Età Moderna e Contemporanea, Europa, Medioevo,