Orestiade
A cura dell’istituto Nazionale del Dramma Antico per le Rappresentazioni Classiche nel Teatro Greco di Siracusa 19 maggio – 5 giugno 1960
Autore/i: Eschilo
Editore: S.T.E.U. – Stabilimento Tipografico Edit. Urbinate
traduzione di Pier Paolo Pasolini.
pp. 176, Urbino
L’Orestiade di Eschilo, la trilogia composta da Agamennone, Coefore e Eumenidi, è stata tradotta da Pier Paolo Pasolini su commissione dell’Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico) nel 1960 per il XVI ciclo delle Rappresentazioni classiche.
Una traduzione voluta da Vittorio Gassman che, insieme a Luciano Lucignani, curò la regia teatrale della trilogia, e che si propose di darne una versione moderna anche attraverso l’uso di mezzi tecnici teatrali innovativi e suggestivi.
Lo stesso Pasolini darà informazione sui criteri seguiti nel lavoro commissionatogli nella Lettera del traduttore (1960), già presente in Pagine corsare.
[…] L’Orestiade di Pasolini non è la prima Orestea ad essere rappresentata al Teatro Greco di Siracusa: già nel 1948 l’Istituto del Dramma Antico aveva scelto di mettere in scena la trilogia di Eschilo, con la traduzione di Manara Valgimigli.
Anche nel 1948, a fare da sfondo alla rappresentazione dell’Orestea, c’è l’attualità dell’Italia di quegli anni.
- Agamennone
- Coefore
- Eumenidi
Argomenti: Antica Grecia, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero, Teatro e Spettacolo,