Ore Giapponesi
Un panorama del Giappone, attraverso gli occhi di un acuto e attento studioso di costumi, storia, politica e cultura, con una raccolta di fotografie.
Autore/i: Maraini Fosco
Editore: Edizioni Corbaccio
nuova edizione, prefazione e fotografie dell’autore, con un saggio di Giorgio Amitrano.
pp. 530, riccamente illustrato a colori e b/n, Milano
«Ore Giapponesi è un libro magistrale» (Claudio Magris)
Per molti aspetti il Giappone di oggi somiglia alla Svizzera: due paesi nei quali tutto, dai treni alle poste, dagli alberghi ai negozi, dalle fabbriche, alle banche, alle università, funziona come un’orologeria mirabilmente oliata, che non conosce inceppi. Resta solo una grossa differenza: che la Svizzera non offre misteri, mentre il Giappone è misteriosissimo. In un certo senso il Giappone guerreseo e aggressivo degli anni Trenta e Quaranta era abbastanza trasparente e comprensibile; ma i giapponesi dei giorni nostri, i quali, dopo essere rimasti stesi a terra nel ’45, finiscono in meno di mezzo secolo per costruire una delle maggiori potenze industriali, commerciali e finanziarie del globo, pur non vantando il possesso di vasti territori né avendo a disposizione materie prime – ecco qualcosa che sfiora l’enigma, che ha sapore di magia e di occulto! Soprattutto quando vediamo che gli artefici della straordinaria cavalcata ci si presentano in genere come individui anonimi, confusi nella folla con fare spesso impacciato. Cosa li anima? Quali sono i loro segreti? Come conoscerli davvero? Come capirli? Maraini ha avuto la fortuna di poter seguire dal di dentro mezzo secolo di vita giapponese. Nel 1938 ottenne una borsa di studio che lo condusse a Hokkaido, al nord del paese, dove fece ricerche antropologiche sugli Ainu. Passato poi a Kyoto quale lettore di italiano, nel 1943 venne internato con la famiglia come antifascista. Il 15 agosto del ’45 ascoltò alla radio il famoso discorso di Hiro Hito, col quale si annunciava la resa, e nei mesi seguenti vide un Giappone completamente distrutto, materialmente e moralmente ridotto a zero, occupato dagli americani.
L’asse portante del libro è costituito dal racconto di una lunga e lenta peregrinazione attraverso il Giappone, effettuata in macchina a metà degli anni Cinquanta, in compagnia di giapponesi e di stranieri. Visitiamo Tokyo, Kamakura, Ise, Nara, Kyoto, conosciamo Bamba, gli Uriu, i Miyazawa, Tamako, Somi, Giorgio, Jane e tanti altri personaggi impegnati in un continuo dialogo est-ovest, che conduce a volte verso reciproche comprensioni, e a volte si arresta dinanzi a invisibili, forse invalicabili, confini di pensiero. Il racconto procede su molteplici piani. Innanzitutto vi è quello immediato definito dalle vicende quotidiane di viaggio; a questo si intrecciano numerosi riferimenti ai tempi lontani della guerra, con chiarimenti di fondo collegati alla storia politica, religiosa, letteraria, artistica del Giappone e con illustrazioni di costumi, pregiudizi, superstizioni, aspetti del carattere nazionale.
Incarichi di vario genere hanno continuamente ricondotto l’autore in Giappone, dove, tra l’altro, ha trascorso metà del 1988 e dove è stato insignito nel 1986, per le sue ricerche e i suoi studi, del prestigioso premio Japan Foundation. Le pagine di questo volume possono offrire, insieme alla ricca dotazione iconografica, numerosi spunti per meglio comprendere il «mistero Giappone».
Fosco Maraini, Antropologo, orientalista, scrittore, viaggiatore, fotografo e alpinista. Partito nel 1938 in Giappone come ricercatore all’Università di Sapporo, ha poi insegnato Lingua e Letteratura Giapponese all’Università di Firenze e a Oxford. Tra le sue numerose opere, segnaliamo Dren Giong. Appunti di un viaggio nell’lmàlaia (1939, Vallecchi; ripubblicato nel 2012 da Corbaccio), Segreto Tibet (1951, ripubblicato nel 2006 da Corbaccio), Ore giapponesi, (1957, lo ripubblica Corbaccio nel 2008), L’isola delle pescatrici (1960), Gasherbrum 4, Baltoro, Karakorum (1960), Paropamiso (1963), Le Fànfole (1966), Esotico inverso (1970), Gnòsi delle fànfole (1978), Giappone e Corea (1978), L’Agape celeste, i riti di consacrazione del sovrano giapponese (1995, ripubblicato da Luni Editrice nel 2014), Il Nuvolario. Principii di Nubignosia (1995), Gli ultimi pagani (1997, ripubblicato da BUR nel 2001), Case, amori, universi (autobiografia romanzata, Mondadori, 1999), Giappone Mandala (Mondadori Electa, 2006), Pellegrino in Asia. Opere scelte, (Meridiano Mondadori, a cura di Franco Marcoaldi,2007). Del 2014 è Love Holidays. Quaderni d’amore e di viaggi (con Topazia Alliata, Rizzoli). La figlia Dacia pubblica nel 2007 per Mondadori Il gioco dell’universo – dialoghi immaginari tra un padre e una figlia, ricostruendo la storia della famiglia attraverso i taccuini del padre.
Argomenti: Arte, Cultura, Cultura Giapponese, Giappone, Orientalistica, Oriente,