Opus Dei Segreta
Frusta, cilicio e alta finanza. Per la prima volta parlano i testimoni. In collaborazione con Emanuela Provera e Amina Mazzali, già numerarie dell’Opus Dei.
Autore/i: Pinotti Ferruccio
Editore: Rizzoli
pp. 480, Milano
«Vivevo secondo uno schema rigido e soffocante. Tutto era regolato» (Emanuela Provera, nell’Opus Dei a 19 anni)
«Benedetta sia questa tua sottomissione.» (Josemaría Escrivá de Balaguer)
Le esperienze umane non si discutono. È proprio il senso di questo libro, che per la prima volta racconta le storie incredibili dei numerari e delle numerarie, i membri dell’Opus Dei, che sono usciti dall’Organizzazione. Il reclutamento, la pressione psicologica – soprattutto nei confronti dei giovani e delle donne – , l’uso del cilicio e della frusta (la cosiddetta “disciplina”), la rottura con le famiglie, la repressione sessuale, i libri “proibiti”, la gestione del denaro, la malattia. Storie vere: dall’Italia alla Spagna, l’Inghilterra, la Germania, gli Stati Uniti, il Sud America. Ferruccio Pinotti svela come si vive veramente dentro quella che è ormai riconosciuta come una delle più potenti e controverse organizzazioni della Chiesa di oggi.
Ferruccio Pinotti, giornalista e scrittore, ha pubblicato per BUR Poteri forti (2005), Opus Dei segreta (2006), Fratelli d’Italia (2007), Olocausto bianco (2008) e, con Luca Tescaroli, Colletti sporchi (2008). Con Udo Gümpel è autore di Berlusconi Zampanò (Random House, 2006).
Emanuela Provera e Amina Mazzali sono le prime ex numerarie italiane che hanno avuto il coraggio di raccontare la loro esperienza.
Argomenti: Cristianesimo, Opus Dei, Sette Religiose, Storia, Storia dei Costumi, Storia del Cristianesimo,