Oppio – Storia di una Droga dagli Egizi a Oggi
Titolo originale: «Opium: eine Kulturgeschichte»
Autore/i: Seefelder Matthias
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, traduzione Roberto Bordiga, collana: Il Corso della Storia.
pp. 306, ill. in b/n n.t., Mlano
Analgesico, narcotico impiegato nei riti misterici, droga mortale: il seme del papavero è noto fin dai tempi più antichi. Se ne trovano i primi indizi nelle tradizioni degli Egizi e dei Greci (a Demetra risale per l’appunto uno dei più antichi attestati delle virtù terapeutiche dell’oppio), dei Romani (dove l’oppio viene impiegato anche come veleno) fino al Medioevo (quando la diffusione dell’oppio si propaga all’intero bacino del Mediterraneo e di qui in Cina). Non sfugge all’autore un dettagliato esame della farmacopea in epoca rinascimentale (ampio spazio è riservato nel libro a Paracelso). Nell’Ottocento l’oppio diviene poi protagonista di un vero conflitto tra Cina e Gran Bretagna: la cosiddetta guerra dell’oppio. Oggi i suoi derivati chimici, la morfina e la cocaina, sono al centro dei traffici dell’azione criminale di gruppi internazionali sempre più aggressivi.
Matthias Seefelder, nato nel 1920, ha una formazione, prima ancora che di storico, di chimico e farmacologo. Le sue competenze scientifiche si innestano su una erudizione che va dalla storia della medicina all’analisi dei testi poetici.
- Il fiore di Demetra
- Le lacrime del papavero
- Il sonnifero dei Cesari
- Abu Elnum, il padre del sonno
- Il veleno dei serpenti
- La consolazione dei dannati
- La pietra dell’immortalità
- Poeti e medicina
- L’astuzia nascosta del diavolo bianco
- Il magisterium opii
- La strada della droga
- Il punto di vista della scienza
- Il buco d’oro
Appendici
Bibliografia
Indice dei nomi
Indice degli argomenti e dei luoghi
Argomenti: Droghe e Sostanze Psicoattive,