Omon Ra
Titolo originale: Omon Ra
Autore/i: Pelevin Viktor
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, traduzione Katia Renna e Tatiana Olear, collana: Strade Blu.
pp. 168, Milano
…Una feroce tragicommedia che celebra l’impulso umano a esplorare, conquistare, trascendere. Il protagonista del romanzo trae il proprio nome dalla parola russa Omon, che è la sigla della polizia interna e della divinità solare egizia Ra. Ambientata ai tempi della corsa allo spazio, Omon Ra racconta la storia di un giovane ossessionato dall’ambizione di diventare cosmonauta. Questa aspirazione lo porta a iscriversi alla scuola segreta di addestramento al volo spaziale del KGB, dove scopre di essere destinato a una missione suicida sulla luna, concepita per non far capire agli occidentali che l’URSS non ha né i soldi per inviare mezzi automatizzati né la tecnologia per far tornare delle navicelle con equipaggio umano…
All’epoca della corsa allo spazio, nel periodo in cui gli americani mandavano in orbita navicelle con equipaggi a bordo, il giovane russo Omon Ra è ossessionato dall’ambizione di diventare cosmonauta. Questa aspirazione lo porta a iscriversi alla scuola segreta di addestramento al volo spaziale del KGB, dove verrà a sapere di essere destinato a una missione suicida sulla luna, concepita per non far capire agli occidentali che l’URSS non ha né i soldi per inviare mezzi automatizzati né la tecnologia per far tornare delle navicelle con equipaggio umano. Ricco di eventi stralunati o macabri come l’amputazione delle gambe ai cadetti militari (per far si che anch’essi possano diventare veri eroi sovietici) e di personaggi irresistibili (memorabile è un ambiguo colonnello, cieco e costretto su una sedia a rotelle: una via di mezzo tra il classico genio del male e il vecchio zio che svela delle verità nascoste a Omon), Omon Ra è un romanzo fantastico, in cui si fondono gli elementi più disparati: situazioni grottesche, realismo magico, surreali meditazioni misticheggianti, deliri ideologici e tecnologici. Al tempo stesso, è una feroce e sovversiva satira dell’Unione Sovietica, che diventa anche occasione per Pelevin di raccontare, con commovente semplicità e ispirata partecipazione, il valore della vita umana di fronte all’inevitabile morte e la passione vitale che può essere evocata dalla bellezza della terra e del cielo.
Viktor Pelevin è nato nel 1962 a Mosca. Appassionato di computer e di filosofie orientali, buddhismo zen e tibetano, taoismo, si impone subito all’attenzione del pubblico russo e straniero con i suoi primi romanzi. Il successo pieno e la consacrazione unanime gli arrivano con la pubblicazione della Mitragliatrice d’argilla nel 1996.
Argomenti: Letteratura,