Olocausto
Autore/i: Green Gerald
Editore: Sansoni Editore
edizione scolastica a cura di Rosanna Serpa, unica traduzione italiana autorizzata di Katya Gordini.
pp. 292, Firenze
Una storia di odio, di amore, di sopravvivenza, che ha per protagonisti due giovani, uno tedesco, l’altro ebreo. Il diario parallelo delle loro vite, di chi si crede vincitore ed è dichiarato vinto dalla storia e di una vittima che risulta l’eroe vendicatore degli ebrei.
Chi, a causa della sua giovane età, è lontano nel tempo e nello spirito dagli avvenimenti raccontati, potrà derivare dalla lettura di molte pagine di Olocausto una sorta di malessere o di raccapriccio, o addirittura potrà forse noti sottrarsi a un vago sentimento d’incredulità. Accade infatti che i romanzi, talora, allontanino nel mondo del fantastico e dell’immaginario, sfumandoli, i contorni di eventi tanto veri quanto allucinanti.
Ma voi qui non leggerete una «storia». Gli orrori di quell’inferno che fu la persecuzione nazista dell’ebraismo sono reali. Occorre ripeterlo a chi, come un giovane, spesso non ha ancora avuto accesso né alle testimonianze né ai documenti. Infatti quegli orrori sono tanto intollerabili che irresistibilmente tendono a sfuggire al mondo della possibilità, e un pensiero pigro o riluttante può essere portato a considerarli mostruosità partorite dalla fantasia dello scrittore.
Gerald Green divide con altri scrittori il merito di riportare nella nostra vita la memoria di quei fatti, i lineamenti foschi e terribili di tutta la loro realtà.
Ma è un merito di Olocausto quello di collocare l’indicibile tragedia nella normalità della vita quotidiana, di mostrare in che modo la banale vita delle persone perbene si svolgesse proprio accanto all’infamia più spaventosa, e come questa infamia facesse parte delle incombenze quotidiane: generata non da menti mostruose, ma da atteggiamenti ordinari di una condizione civile che ha segnato profondamente una parte della nostra storia.
Ecco perché Olocausto può essere importante: ci suggerisce di mantenere vigili le armi della ragione contro i pericoli di un orrore sempre possibile nella sua ordinarietà.
Argomenti: Libri vari,