Obiettivi per l’Umanità
Quinto rapporto al Club di Roma
Autore/i: Laszlo Ervin
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, prefazione di Aurelio Peccei e Alexander King, introduzione dell’autore, traduzione di Marco e Dida Paggi, Carla Sborgi, Rosalba Williams, titolo originale: Goals for Mankind.
pp. 320, nn. figure b/n, Milano
I precedenti rapporti al Club di Roma:
I limiti dello sviluppo (a cura del System Dynamics Group del MIT, guidato da D. L. Meadows), Strategie per sopravvivere (di M. Mesarovic ed E. Pestel), Progetto RIO (di J. Tinbergen) e Oltre l’età dello spreco (di D. Gabor, U. Colombo, A. King e R. Galli) sottolineavano i diversi aspetti strutturali dello stato del pianeta. Obiettivi per l’umanità segue una nuova via, attuando una “rivoluzione copernicana” che riporta al centro degli studi sulla problematica mondiale l’uomo, con tutto l’intreccio di motivazioni etniche, culturali, sociali, religiose, politiche che contribuiscono a determinare obiettivi e modi di vita.
Un atlante mondiale, suddiviso per regioni culturalmente e politicamente omogenee, passa in rassegna le scelte perseguite da paesi, complessi industriali, organizzazioni internazionali, movimenti religiosi. Il confronto tra queste scelte e i grandi problemi che la comunità mondiale si trova a fronteggiare porta alla formulazione di alcune “sceneggiature”, che mostrano l’interconnessione tra obiettivi nazionali e globali.
L’autore ravvisa in questa complementarietà di interessi le basi di un’interesistenza, essenziale per rendere concreta la solidarietà mondiale.
Nelle Appendici, che compaiono per la prima volta nell’edizione italiana, il contributo di Ilya Prigogine, premio Nobel 1977 per la chimica, delinea un’interpretazione dei fenomeni sociali, alla luce della termodinamica delle strutture dissipative, come elementi compensati di evoluzione.
Argomenti: Cultura, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia dell'Umanità,