Nunzio del Bene Venturo – Primo Appello all’Umanità Contemporanea
L’anello mancante nella catena delle pubblicazioni gurdjieffiane, fondamentale per ricomporre il quadro dei rapporti tra l’uomo, l’insegnamento e le sue fonti.
Autore/i: Gurdjieff Georges Ivanovič
Editore: Casa Editrice Astrolabio
nota all’edizione italiana e traduzione di Maurizio Toshen Graziani.
pp. 100, 4 tavv. b/n f.t., Roma
Paradossalmente, l’unico libro pubblicato da Gurdjieff mentre era in vita è quel, lo che è rimasto sostanzialmente inaccessibile al pubblico per più tempo, fino a pochi anni fa. Questo breve opuscolo, uscito nel 1933 e ritirato dalla circolazione dall’autore stesso un anno più tardi per ragioni oscure, si può considerare il suo primo e unico tentativo di dare una vasta diffusione a mezzo stampa delle sue ricerche sulla natura umana e del suo progetto di insegnamento.
L’ignoranza dei veri motivi per· cui il libro fu ritirato e la sua conseguente scomparsa hanno contribuito a creare un’aura di mistero intorno al Nunzio del bene venturo.
Nel suo “primo appello all’umanità contemporanea”, di fatto, Gurdjieff forniva un resoconto dettagliato del suo percorso di ricerca e del modo in cui intendeva aiutare l’umanità a risvegliarsi dal sonno, accennando per altro esplicitamente alle fonti del suo insegnamento: molte informazioni che il lettore troverà in questo opuscolo non sono reperibili in nessuno degli altri libri di Gurdjieff.
La presente edizione è corredata di una Nota all’edizione italiana in cui viene ricostruita la storia del libro e spiegata la sua struttura, composta di vari elementi paratestuali che Gurdjieff in parte concepì col libro e in parte aggiunse in un secondo momento. Essa è condotta sull’edizione inglese pubblicata dall’autore nell’agosto 1933, in una versione che mira principalmente a preservare lo stile originale, senza smussarne alcuna asperità o oscurità.
G. I. Gurdjieff nasce nel quartiere greco di Alexandropol in Cappadocia, sul versante russo del confine tra Russia e Turchia, in data dubbia (1877 secondo il passaporto, 1866 secondo Gurdjieff), da padre greco e madre armena. Dopo aver attraversato in lungo e in largo l’Asia centrale ed essere· entrato in contatto con varie fonti di insegnamento, in particolare confraternite sufi, cerca a lungo una sede adatta per il suo Istituto per lo Sviluppo Armonico dell’Uomo, che stabilisce infine in Francia, a Fontainebleau, nel 1921. Dal 1933 al 1949, anno della sua morte, vive a Parigi trasmettendo il suo insegnamento principalmente ad allievi inglesi, francesi e americani e tenendo letture private delle tre serie di scritti su cui continua a lavorare fino alla morte. Eccetto Il nunzio del bene venturo, tutti i suoi libri verranno pubblicati postumi.
Argomenti: Esoterismo, Filosofi, Gurdjieff e Quarta Via, Maestro Spirituale, Pensatori,