Non di Solo Amore – Autocritica di un’Educatrice Antiautoritaria
Autore/i: Contini Caterina
Editore: Longanesi & C.
seconda edizione, introduzione dell’autrice.
pp. 264, Milano
Questo libro parte dalla constatazione di un fallimento, quello dell’ideologia antiautoritaria che stava al centro del ’68. Essa e duplicemente criticabile: perchè ignora la natura del rapporto genitori/figli (che non e un rapporto politico e non si lascia esprimere in termini di democrazia ed eguaglianza) e perchè ha dato nei fatti risultati opposti a quelli attesi. Da un lato i figli dell’educazione democratica, anziché procedere più spediti sulle vie dell’emancipazione, si attardano sempre più nella dipendenza tra le mura domestiche, avanzando sempre maggiori diritti senza accettare contropartite in doveri. Dall’altro si manifesta un disagio crescente, dove – secondo quella stessa ideologia — le colpe stanno sempre dalla parte dei genitori e i figli vengono sempre assolti: in ogni caso, qualunque cosa facciano, essi sono sempre «vittime» della famiglia o della società.
Questo libro e stato scritto per smontare i teoremi «democratici» e per aiutare i genitori a liberarsi dal senso di colpa. Le loro «colpe», semmai, consistono nell’aver troppo creduto a quella ideologia e nell’essersi lasciati trascinare da un amore «irresponsabile», incapace di assumersi l’autorità e la struttura verticale del rapporto. Per crescere e giungere a un’emancipazione reale, e necessario un conflitto tra le generazioni; deve per forza accadere – anche con sofferenza – uno «strappo» che consenta alia fine di recidere quel rapporto. In nome di uno strumento del tutto inadeguato quale e il dialogo, non ci si può nascondere ne questa sofferenza ne quelle sofferenze aggiuntive che dipendono dalle mutazioni sociali degli ultimi anni (divorzi, nuove famiglie, isolamento della famiglia nel tessuto urbano, single, lavoro della donna ecc.).
Questo libro propone il ripensamento del rapporto genitori/figli secondo un concetto tutto attuale di razionalità che significa, anzitutto, comprensione adeguata della realtà (di un rapporto strutturalmente diseguale tra diritti e doveri, di una reciprocità tra dare e avere) e inoltre controllo dell’emotività o amore «responsabile»: poiché come non si vive di solo pane, cosi non si procede di solo amore.
Caterina Contini e il nom de plume di un’insegnante universitaria che, avendo vissuto una precisa e complessa esperienza, ha – per cosi dire – acquistato i suoi strumenti «sul campo». E li mette a disposizione di altri genitori per spiegare strutture e manifestazioni delle forme di disagio, per aiutare a prevenirle, per concorrere a scioglierle mediante comportamenti corretti e razionali.
Argomenti: Educazione,