Non ci Sono Santi – Viaggio in Italia di un Alieno
Autore/i: Romagnoli Gabriele
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
pp. 216, Milano
Forse non basta andare lontano per mettere la giusta distanza tra noi e il mondo da cui proveniamo: aiutare, però, aiuta. E Gabriele Romagnoli, in fondo, ha sempre scritto come da un altrove. Era, all’inizio, una distanza più che altro metafisica, quella sospensione remota, indecifrabile in cui galleggiavano le esistenze dei protagonisti di Navi in bottiglia e dei suoi primi romanzi. L’esperienza dello spaesamento si è poi radicalizzata in senso anche fisico, facendo di Romagnoli un’originalissima figura di narratore apolide e vagabondo, che dai molti luoghi in cui ha vissuto e vive ha continuato ad approfondire la dialettica tra i legami dell’origine, le radici, e una vocazione irresistibile al nomadismo.
È dal sentirsi profondamente italiano e altrettanto profondamente estraneo alle logiche dell’italianità, è dallo scontro tra appartenenza e alterità che nasce questo libro. Il giornalista scrittore, dopo anni vissuti all’estero, torna a casa per capire [’Italia che stampa e televisione non gli sanno raccontare. Come un alieno l’attraversa da Nord a Sud, dai centri alle periferie e, tra reportage e memoria personale, traccia undici ritratti esemplari: la Nazionale Italiana Maschere.
Maschere perché i personaggi inverosimili eppure verissimi che scorrazzano in queste pagine non rappresentano soltanto se stessi ma altrettanti vizi nazionali, eterni perché propri della natura italica, oppure di fresca attualità perché partoriti dagli sviluppi della storia contemporanea. Sul palcoscenico creato da Romagnoli si presentano, in ordine di apparizione, l’avvocatessa disposta a tutto pur di fare una comparsa in televisione, il maresciallo la cui fertile immaginazione partorisce fatti di “cronaca” sempre più incredibili ma regolarmente pubblicati, il presunto kamikaze che, minacciando di far saltare un supermercato nella Bassa mantovana, incarna la nostra paura del diverso, e, uno dopo l’altro, tutti gli eroi di una farsa che l’autore nobilita in commedia, con il sospetto che possa un giorno sfociare in tragedia.
È un libro divertente, questo, come succede con le storie che sembrano inventate. E inquietante, come succede non appena si prenda coscienza che invece sono vere. Non fa sconti a nessuno e non concede facili vie d’uscita. Non rimette peccati e ammonisce: non ci sono santi.
Il lettore riderà, amaramente.
Gabriele Romagnoli è nato a Bologna nel 1960. Tra i suoi libri: Navi in bottiglia (Mondadori 1993), In tempo per il cielo (Mondadori 1995), Passeggeri (Garzanti 1998) e L’artista (Feltrinelli 2004).
Argomenti: Memorie, Storie di Vita,