Nel Cuore del Pianeta
Cristianesimo, ebraismo, islamismo e marxismo tra libertà, uguaglianza e fraternità
Autore/i: Dürrenmatt Friedrich
Editore: Marcos y Marcos
prima edizione, premessa dell’autore, traduzione dal tedesco di Daniela Idra, collana: Biblioteca germanica, titolo originale: Nachgedanken.
pp. 128, Milano
“Impossibile riformare un sistema inaffidabile. Oggi, a un sistema inaffidabile sulla via del tramonto, la Russia, se ne è contrapposto uno forse più nuovo, ma altrettanto inaffidabile: gli Stati Uniti d’America”.
Negli ultimi anni di vita, Dürrenmatt segnalò spesso come il nostro pianeta stesse trasformandosi in una “valle del caos”.
Attratto dalle manifestazioni più eclatanti del mondo e dell’universo, fece costruire un osservatorio dietro casa, si dedicò allo studio di filosofie e religioni. Ripetutamente, in chiavi diverse, tentò di fornirci letture globali sullo stato dell’uomo. Con il suo stile asciutto e apodittico da antico saggio – mai una parola di troppo – in questo testo inedito del 1980 Dürrenmatt confronta le grandi civilizzazioni che nel Ventesimo secolo hanno raggiunto un cozzo frontale. Alterna riflessioni a geniali apologhi. Riscrive a modo suo, come già fece con Il minotauro e La morte di Socrate, pagine di storia e mitologia greca. Cosa avvicina, si chiede, e cosa mette in urto Bibbia e Corano, Marxismo e Capitalismo? Quali sono le radici di queste grandi costellazioni, quali i pregiudizi, le concezioni religiose, i fondamenti scientifici e gli orizzonti sociali di questi “massimi sistemi”?
Affetti come siamo da una profonda “crisi da globalizzazione”, non possiamo non raccogliere la sfida del grande scrittore svizzero, non dialogare con la sua lucida e cinica dialettica. E divertirci leggendo di Giove e Pallade Atena che si godono alla TV il loro spettacolo preferito. Titolo: “Sulla terra”.
Abbandonata l’università dopo discontinui studi in filosofia, Dürrenmatt si tuffò poco più che ventenne nel mondo del teatro.
La messa in scena, nel 1952, di Il matrimonio del signor Mississippi, e la contemporanea pubblicazione di Il giudice e il suo boia lo portarono alla ribalta della scena culturale svizzera.
La visita della vecchia signora e I fisici lo resero celebre in tutto il mondo.
I miti greci e le vicende dell’Antico Testamento, “succhiati” ancora bambino dal padre – pastore protestante – così come città e cittadine della provincia elvetica, plasmano il sottofondo di gran parte delle sue opere teatrali e narrative.
Nella sua produzione romanzesca – quasi sempre polizieschi di elegantissima fattura – Dürrenmatt vede e denuncia, con piglio da cosmologo, le contraddizioni di un mondo in cui l’uomo vive in una sorta di grottesco labirinto. Giudici e colpevoli, Tesei e Minotauri, Bene e Male si rincorrono e si sfidano come gatti e topi. Fisicamente, intellettualmente, moralmente.
Marcos y Marcos ha pubblicato Nel cuore del pianeta, Mida, Romolo il grande, Franco Quinto. Commedia di una banca, Il minotauro e Un angelo a Babilonia.
Argomenti: Libri vari,