Natura e Destino
Autore/i: Lorenz konrad
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione e cura di Irenäus Eibl-Eibesfeldt, traduzione di Alvise La Rocca.
pp. 396, Milano
«Il grande talento di Lorenz consiste nell’intuizione immediata dei rapporti»: così Eibl-Eibesfeldt nell’introduzione a quest’opera, nella quale il massimo etologo vivente raccoglie le proprie riflessioni sui problemi fondamentali della ricerca sul comportamento. Proprio questa capacità, infatti, consente a Lorenz di spiegare le connessioni tra l’evoluzione degli animali e dell’uomo, l’intreccio tra le basi naturali e quelle culturali dell’evoluzione umana e delle civiltà, di cogliere infine, con il rigore dello scienziato e il disincanto del saggio, gli errori e, soprattutto, la cecità che sembrano spingere l’umanità odierna verso la più tragica delle alternative: il proprio annullamento o la propria involuzione.
Fedele all’ispirazione originaria del suo lavoro, Lorenz non teme di affrontare i grandi problemi filosofici che da sempre sottendono la ricerca scientifica: contro le tesi del pensiero «tecnomorfo», quale si manifesta nella corrente del comportamentismo americano e in genere nello scientismo, portatori di ideologie di controllo e di dominio, Lorenz leva la propria voce in difesa di una scienza meno dogmatica e più umile, più aperta a una sensibilità «umanistica» e che non distrugga, nel proprio orgoglio tecnocratico, le fondamenta stesse della vita della specie uomo.
Ancora una volta Lorenz ci ammonisce a non dimenticare che l’oggettività dell‘analisi scientifica non può andare separata dalla più profonda coscienza delle finalità etiche della scienza e dei suoi effetti, e che queste finalità, oggi, coincidono con quelle della soprvvivenza stessa dell’umanità.
Konrad Lorenz, Premio Nobel per la medicina e la psicologia, è nato a Vienna nel 1903. Dopo gli studi, è diventato, nel 1940, ordinario di psicologia comparata a Königsberg; nel 1949 ha fondato l’Istituto di ricerca comparata sul comportamento, ad Altenberg (Vienna). Dal 1961 al 1973 ha diretto la sezione di fisiologia del comportamento all’Istituto Max Planck a Seewiesen, in Baviera; dal 1974 è direttore del dipartimento di sociologia animale presso l’Accademia austriaca delle scienze.
Tra le sue opere, in edizione Mondadori sono apparsi i Dialoghi con l’oca selvatica (1979) e Il declino dell’uomo (1984).
Argomenti: Antropologia, Cultura, Etologia, Evoluzione Storica, Origini della Vita, Storia dei Costumi, Storia dell'Umanità,