Nahjul Balagha – Sermoni Lettere Detti e Sentenze
Autore/i: ’Ali Ibn Ali Taleb
Editore: Centro Culturale Islamico Europeo
pp. IX-300, Roma
Nell’eternità, nella vita immortale non esiste il tempo.
La sovratemporalità costituisce una dimensione superiore all’oggi, all’ieri e al domani. Ed è all’eternità che appartiene un uomo eccezionale come l’Imam Alì.
Il trascorrere dei secoli non lascia tracce nella sua vita spirituale e perde il significato consueto. Il discorso dell’Imam Alì non si esaurisce in un periodo storico determinato, ma è sempre attuale. Si tratta di parole sempre nuove, nelle quali splende, immutabile, la verità.
Il Nahjul Balagha rappresenta una eredità culturale eterna di incommensurabile valore. Nel consesso umano l’eredità culturale è il ricordo più prezioso che un individuo possa lasciare di sé. Il più delle volte però si tratta di retaggi culturali peculiari a un popolo, a una nazione o a una razza. Per questo spesso svaniscono nel nulla con il venir meno delle cause e dei fattori di ordine ideologico e sociale che hanno determinato l’apparizione di tali popoli, nazioni e razze.
Raramente l’umanità è venuta in possesso di eredità culturali ricche di una tale originalità, profondità di contenuto, universalità di pensiero da rimanere sempre attuali e da costituire un patrimonio spirituale per tutti. Il più delle volte esse non contengono il segreto dell’immortalità, per cui, trascorso un certo periodo di tempo, perdono di efficacia e vengono dimenticate.
Il Nahjul Balagha costituisce, invece, un retaggio culturale eterno. Si tratta infatti di un’opera la cui validità non è limitata a un luogo determinato e sulla quale neanche il tempo esercita il suo effetto. Il Nahjul Balagha, grazie all’universalità del contenuto, non si rivolge ad un solo gruppo, o a un popolo, o a una razza, o ai seguaci di una determinata religione, bensì a tutti gli esseri umani, in qualsiasi luogo o tempo essi vivano.
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