Musica per Camaleonti
Autore/i: Capote Truman
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Maria Paola Dèttore.
pp. 264, Milano
Proprio come un camaleonte, Capote veste in questo suo ultimo libro (costituito da un romanzo breve e da alcuni racconti) più d’un colore: ora è un arguto folletto color del fuoco che conosce tanto del mondo e che con aria un po’ annoiata snocciola sapidi giudizi su gente parecchio in vista (attori hollywoodiani, intellettuali cosmopoliti e no…); ora si fa grigio reporter che con pazienza infinita ricostruisce una sequenza di eventi raccapriccianti ed enigmatici; ora è il candido osservatore di certi riti della provincia americana (anche cordiale, anche ospitale); ora il trasparente testimone degli snervanti bla-bla della borghesia ricca; ora il solare evocatore di vicoli e voci della sua New Orleans; ora il «nero» intervistatore di un omicida, legato alla gang di Manson e detenuto a San Quintino.
E tuttavia il mimetismo dello scrittore è lo strumento necessario perchè anche la realtà apparentemente più opaca, o muta o piatta, possa luccicare e parlare e svelare i suoi doppifondi, Costruite in gran parte attraverso conversazioni autentiche, attraverso registrazioni dal vivo, queste pagine ci consentono di affacciarci (e l’Uso delle maiuscole non sarà fuori luogo) sulla Violenza e l’Orrore, la Solitudine e l’Innocenza dell’America. E difficilmente dimenticheremo gli emblemi estremi di questa realtà: da una parte i serpenti che un assassino ha drogato con anfetamina perché meglio compiano la loro atroce missione di morte, dall’altra l’etereo profilo di Marilyn Monroe che sembra fondersi col cielo e svanire pateticamente in un crepuscolo newyorkese. Concitato o indolente che sia, il chiacchierio di Capote ci restituisce sempre la dura superficie delle cose, spesso anche il loro alone segreto.
Truman Capote è nato a New Orleans nel 1924. Si impose a ventitré anni con il romanzo Altre voci, altre stanze, cui seguirono L’arpa d’erba, Colazione da Tiffany, Il giorno del ringraziamento e numerosi racconti raccolti tra l’altro in Un albero di notte. A sangue freddo, cronaca minuziosa di un delitto, è un brillante tentativo di romanzo-verità. Tutti i suoi libri sono stati tradotti in italiano e pubblicati da Garzanti.
Argomenti: Giornalismo, Letteratura, Stati Uniti,