Mostri e Prodigi
Autore/i: Paré Ambroise
Editore: Salerno Editrice
a cura di Massimo Ciavolella, introduzione dell’autore.
pp. 208, 77 tavv. b/n, Roma
Il “mostro” ha da sempre occupato un posto privilegiato nell’immaginario umano, per il misto di repulsione e di (morbosa) attrazione suscitato nelle persone “normali”. Secondo Aristotele, il mostro «appartiene alla categoria […] dei fenomeni contrari alla natura», considerata nel suo corso ordinario; mentre per Varrone «i mostri sono quelli che noi vediamo nascere contro Natura».
Come che sia, l’interesse per il mostruoso, il deforme, lo “strano” continuò ininterrotto attraverso i secoli, fino a divenire nel Rinascimento un vero e proprio genere letterario.
Il libro che ora si pubblica – in prima traduzione italiana – si pone dinanzi al mostruoso in un’ottica completamente diversa.
Pubblicato nel 1573, con il titolo Des Monstres et Prodiges, dal medico francese Ambroise Paré – forse il più grande chirurgo del Cinquecento, da taluni considerato addirittura il padre della chirurgia moderna, vissuto tra il 1510 e il 1590 -, questo trattato non indulge al fantastico gratuito. L’analisi del mostruoso è condotta invece da un punto di vista rigorosamente scientifico: al Parè non interessa stupire, quanto piuttosto indagare, su un piano il più concreto possibile, le cause che hanno indotto la Natura a deviare dalla norma, producendo forme abnormi.
Viene cosi offerta al lettore una vasta enciclopedia di avvenimenti curiosi e meravigliosi: mostruose nascite sia umane che animali, esseri bizzarri, aborti, fenomeni naturali allora incomprensibili. Paté intreccia aneddoti, spiegazioni scientifiche, immagini quasi oniriche in un racconto sempre teso, ravvivato da una lingua e da uno stile semplici e immediati, aperto persino a insospettabili prospettive “sociologiche”, nella sezione dedicata ai falsi mendicanti.
Un libro davvero particolare, un aureo trattato a metà tra medicina e superstizione, impreziosito da 77 tavole n.t., riproducenti altrettanti mostri e prodigi.
Argomenti: Letteratura, Rinascimento, Simbologia,