Miti Mesopotamici
British Museum
Autore/i: McCall Henrietta
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
nota e introduzione dell’autrice, traduzione di Claudio Lamparelli.
pp. 128, nn. illustrazioni b/n, Milano
«Vi caricai ogni cosa esistente…
vi caricai tutto l’oro,
vi caricai tutti i semi degli esseri viventi, proprio tutti.
Caricai sulla nave tutti i miei amici e parenti.
…gli animali domestici, tutti gli animali selvatici…
Per sei giorni e sette notti i venti soffiarono, diluvio e tempesta devastarono la terra; al settimo giorno, la tempesta, il diluvio e la bufera, che avevano lottato come una donna con le doglie, si placarono.»
Quando gli studiosi del XIX secolo riuscirono a decifrare l’alfabeto cuneiforme mesopotamico, risalente a più di 5000 anni prima, emersero temi sorprendentemente familiari, che indussero la società del tempo a riconsiderare l’autorevolezza della Bibbia quale fonte primaria di verità storica. L’Epopea di Gilgamesh, che anticipala storia di Noè e del diluvio universale, l’Epopea della creazione, che ci offre una versione alternativa dell’origine del mondo, la storia di Etana, che presenta similitudini con il mito greco di Ganimede, non solo costituiscono le radici della tradizione letteraria occidentale, ma rappresentano un corpus di testi con una dignità propria e caratteristiche specifiche, espressione di una società culturalmente vivace e feconda.
Argomenti: Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Cultura, Mesopotamia, Miti, Mitologia, Popolazioni Indigene, Storia dei Popoli, Tradizioni, Tradizioni Popolari,