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Minoici e Micenei – L’Antica Civiltà Egea Dopo la Decifrazione della Lineare B

Minoici e Micenei – L’Antica Civiltà Egea Dopo la Decifrazione della Lineare B

Un quadro vivo della civiltà minoica e dei suoi rapporti con quella micenea, condotto sugli studi che hanno seguito la decifrazione della Lineare B

Autore/i: Palmer Leonard R.

Editore: Giulio Einaudi Editore

traduzione di Nicoletta Neri.

pp. XXXI-310, XX tavole b/n f.t., nn. illustrazioni e cartine b/n, Torino

Un secolo fa, di Micene «ricca d’oro», di Pilo «Sabbiosa», di Cnosso e Troia non restava nulla più del ricordo tramandato dal canto di Omero. Prima lo Schliemann nella Troade e nell’Argolide, poi l’Evans a Cnosso ristabilirono una conoscenza assai ricca di quella civiltà. Quando poi il Ventris, nel 1953, giunse alla decifrazione della scrittura cretese e micenea, il saggio stesso della vita di quei popoli ci venne restituito. La storia di queste ricerche a Creta e nel Peloponneso, con alterne vicende di entusiasmi e delusioni, è ripercorsa «ad uso dei lettori in generale» da L. Palmer, professore di Filologia comparata a Oxford, in questo volume, che suscitò al suo apparire, nel 1961, una polemica vivacissima, neppure ristretta agli ambienti scientifici, ma estesa ai grandi organi d’informazione: si parla oggi di una Palmer-Kontroverse sulla datazione dei principali avvenimenti di Creta, sull’età delle tavolette scritte in lineare B, sui falsi che Evans avrebbe commesso durante i suoi scavi e che emergerebbero dai taccuini inediti di un suo assistente…
Come dunque la Lineare B del Chadwick (pubblicato anche in Italia da Einaudi nel ’59) dava al grosso pubblico il primo annuncio e le prime notizie sulla scoperta del Ventris, Minoici e micenei offre il quadro d’insieme degli studi e della storia della civiltà minoica e affronta l’appassionante problema dei rapporti fra i popoli del continente e dell’isola: se si possa cioè parlare di una civiltà cretese distrutta da popolazioni barbariche nell’isola che ne fu la culla e sopravvissuta ancora per qualche secolo sul continente nei regni di Nestore e di Agamennone: oppure si debba pensare che la distruzione dell’ultimo dei grandi palazzi di Cnosso fu opera dello stesso popolo miceneo.

Leonard Rober Palmer, nato nel 1906, è uno dei più eminenti e versatili filologi contemporanei. È autore di importanti pubblicazioni, tra le quali Introduction to Modern Linguistics (1936), The Latin Language (1954, in traduzione presso Einaudi), The Interpretations of Mycenean Texts (1962), Homer: Language and Dialect (1962) e sta attualmente lavorando a un volume sulla lingua greca.

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