Mia Madre
Autore/i: Bataille Georges
Editore: Editrice l’Airone
prefazione dell’editore, traduzione di Andreola Pizzetti.
pp. 160, Roma
Bataille scrive per l’apprendista mistico, per colui che, nella solitudine, si avvia al supplizio attraverso il riso e il disgusto. Ma la speranza di essere letto da un così strano Nathanaël non è di nessun conforto per il nostro autore. « Anche quando si predica ai credenti, c’è un elemento d’angoscia nella predicazione ».
E l’eventuale discepolo ha il diritto di ascoltare Bataille, ma – come egli stesso ci ammonisce dall’alto della sua allegria – non di giudicare: «Non c’è lettore… che abbia in sé di che causare un mio disagio. Se il più perspicace mi accusasse, riderei: è di me stesso che ho paura».
…Il modo di esprimersi di Bataille merita l’elogio: offre al saggista un esempio e una tradizione; ci riporta alle fonti, a Pascal, a Montaigne, e, nello stesso tempo, propone un linguaggio e una sintassi più adeguati ai problemi della nostra epoca. (Jean Paul Sartre in «Che cos’è la letteratura»)
Argomenti: Letteratura, Romanzo,