Mezzanotte nel Giardino del Bene e del Male
Titolo originale: Midnight in the Garden of Good and Evil
Autore/i: Berendt John
Editore: Rizzoli
traduzione di Olivia Crosio.
pp. 360, Milano
Quando per la prima volta si recò a Savannah, una città storica nel cuore del Vecchio Sud, il giornalista newyorkese John Berendt la conosceva solo per averla incontrata in Via col vento. Non immaginava che sarebbe stato travolto dal sottile, magico fascino e dalla bellezza delle sue case e delle sue piazze. Non sospettava che avrebbe scoperto i misteriosi riti vudù che ancora vi sopravvivono né che sarebbe stato preso nel gioco di una cupa storia di sangue. Soprattutto, non aveva messo in conto il successo del libro in cui, pochi anni dopo, decise di raccontare il suo incontro con la città. Pubblicato nel 1994, Mezzanotte nel giardino del bene e del male occupa da due anni la classifica americana dei bestseller, e si è trasformato in un autentico testo di culto, facendo di Savannah una delle città più visitate degli Stati Uniti. Chi lo leggerà capirà perché. Si ritroverà in un mondo affascinante, popolato da una galleria di personaggi stravaganti e improbabili quali solo il Vecchio Sud sa produrre: dall’inventore che dedica il suo tempo a progettare pesci rossi fluorescenti alla Signora delle Seimila Canzoni, fino alle gentili socie del Club delle Donne Sposate e al compito William Simon Glover, che ogni mattina da vent’anni porta a spasso un cane invisibile. Finché non entra in scena Jim Williams, antiquario ed esteta, uno degli uomini più ricchi, brillanti e odiati della città, e una notte il silenzio della sua splendida dimora è spezzato da una serie di colpi di pistola. Da questo momento Mezzanotte nel giardino del bene e del male, pur raccontando una storia rigorosamente vera con protagonisti veri, assume il ritmo di un romanzo giallo condito di ambigua morbosità e narrato con maestria; un thriller dove il colpevole apparente potrebbe non essere quello reale, e dove sull’esito di un processo pesano tanto le manovre degli avvocati quanto i riti che una donna di nome Minerva compie nel cimitero di Beaufort intorno all’ora più propizia: la mezzanotte. Ma il vero, indimenticabile protagonista di questo libro resta la splendida e un po’ inquietante Savannah, la città che Le Monde ha definito “la più bella del Nordamerica”, il luogo dove “il passato non passa mai del tutto”.
John Berendt è stato il responsabile della sezione di narrativa del New York Magazine.
Ha scritto per Esquire e altre riviste. Questo è il suo primo libro.
Argomenti: Letteratura, Personalità, Racconti, Stati Uniti, Storie di Vita,