Metodologia e Tecniche della Ricerca Sociale – Una Introduzione Sistematica
Autore/i: Statera Gianni
Editore: Palumbo Editore
terza edizione, prefazione dell’autore.
pp. 326, Roma
Dalla prefazione dell’autore:
“Il presente testo introduttivo alla metodologia e alle tecniche della ricerca sociale nasce da una esperienza didattica e di ricerca di undici anni, nel corso dei quali, peraltro, ho potuto rendermi conto dell’estrema difficoltà di insegnare metodologia della ricerca sociale senza lare, unitamente a coloro che si suppone debbano apprendere, della ricerca sociale.
D’altronde, questa lunga esperienza mi ha anche convinto del fatto che è molto più importante, per formare un che questi acquisisca salda consapevolezza logico-metodologica – oltre che teorico-sostanziale piuttosto che una specifica, sofisticata competenza tecnica Si dà altrimenti il rischio della «quantofrenia», del gioco delle elaborazioni quantitative fine a se stesse con pretese spesso infondate di generalizzabilità o anche, semplicemente, di rilevanza sostanziale.
In realtà, la rilevanza sostanziale dipende non già dall’applicazione a tappeto di sofisticate tecniche di elaborazione quantitativa, dall’uso indiscriminato di tests statistici, da «folgorazioni !» indotte da complessi indici costruiti con energia autoalimentantesi mente – piuttosto che alimentata da definite ipotesi teoriche e da coerenti traduzioni operative di esse. Né la rilevanza sostanziale dipende dal mero descrittivismo sociologico – cui sembra indulgere parte della sociologia empirica italiana – che si basa su banali e talvolta scorrette presentazioni di distribuzioni di frequenze con pretese generalizzanti. Né, ancora, essa è legata alla propensione alla «Grande Teorizzazione» non suscettibile di conferma o di scomposizione in proposizioni a più limitato livello di generalità per cui sia possibile una qualche procedura di conferma. Quella che si è detta «rilevanza sostanziale» dei risultati di un lavoro di ricerca può essere conseguenza inaspettata di una molteplicità di fattori concomitanti e/o susseguenti, uno dei quali può dar luogo alla «scoperta»; ma la sistematicità delle procedure, la loro correttezza logico-metodologica, la coerente attribuzione di senso entro un definito quadro teorico ai dati raccolti, sono precondizione del «normale» lavoro di ricerca nel «contesto della giustificazione» e, inoltre, sono la base di qualsivoglia atto «intuitivo» nel «contesto della scoperta».[…]”
Argomenti: Psicologia, Sociologia,