Managers & Magia
Autore/i: Cleverley Graham
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, traduzione dall’inglese di Riccardo Mainardi, prefazione e introduzione dell’autore, illustrazioni di Sempé.
pp. 292, nn. ill. b/n, Milano
«Ognuno di noi svolge la sua attività nell’ambito di una data azienda allo scopo di trarne un profitto.» Parrebbe un postulato lapalissiano, un asserto ovvio. Ma quanti, in pratica, nell’esercizio del proprio lavoro, mostrano coerentemente di riflettere la presunta (o pretesa) sincerità di una simile affermazione? Questo libro mette a nudo due verità. Prima di tutto i managers – o dirigenti, o capi, chiamiamoli come vogliamo – sono esseri irrazionali.
In secondo luogo, sussistono precise analogie fra il loro comportamento e quello degli uomini appartenenti alle società primitive dominate dal rituale e dalla superstizione. A somiglianza di costoro, essi vivono in seno a una vera e propria comunità: elementi propulsori, e passivi ad un tempo, di un mondo dominato da forze inconsulte e misteriose, nel quale regnano l’incertezza e il timore. Al pari dell’uomo della tribù i managers reagiscono rinchiudendosi in una sorta di «muro protettivo» basato su riti e formalismi difensivi e propiziatori, tanto ossequiosamente tutelati nel loro schema esteriore quanto vacui nella sostanza. Inventano miti, stabiliscono verità dogmatiche, codificano consuetudini inderogabili e badano a non infrangere innumerevoli tabù comportamentali. In questa sfera esclusiva e particolare, popolata di capi-ufficio, segretarie, contabili, ragionieri, azionisti, esperti in ricerche di mercato, sopravvivono dèi e semidèi, sacerdoti e stregoni, eroi e fattucchiere, riti di passaggio e di fertilità, saturnalia e sacrae personae. L’autore di questo brillantissimo saggio socio-filosofico è a sua volta un ex manager; e della società manageriale ci offre un quadro del tutto nuovo e imprevedibile. Con le sue sorprendenti esemplificazioni di quella che è la vera condotta del mondo imprenditoriale, rivoluziona letteralmente ciò che noi sapevamo (o credevamo di capire) della realtà dell’industria e del commercio.
Graham Cleverley è nato nel 1933. Dopo la laurea a Cambridge è entrato come cronista di costume al «Picture Post». Più tardi ha fatto parte, come redattore d’arte, dell’équipe che ha lanciato il «Sunday Telegraph». In un momento successivo è entrato all’IPC in qualità di dirigente del settore per l’incremento produttivo. Nel 1970 ha dato le dimissioni e da allora lavora come scrittore indipendente (Managers e magia è il suo primo libro) e come consulente. Alle elezioni generali inglesi del 1966 si è presentato candidato per il partito liberale, senza peraltro essere eletto.
Argomenti: Analisi, Coscienza, Magia, Riti, Società Moderna, Sociologia, Subconscio,