Magia e Scienza – Da Paracelso a Newton
Titolo originale: From Paracelsus to Newton. Magic and the Making of Modern Science
Autore/i: Webster Charles
Editore: Società Editrice Il Mulino
prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Pietro Corsi, collana: Intersezioni n° 7.
pp. 166, Bologna
È inevitabile, forse, che riguardando indietro all’origine e allo svolgimento di un processo culturale, lo storico sia portato a sottolinearne gli aspetti gravidi degli sviluppi futuri e ad accantonarne le contraddizioni, le permanenze, le scorie; a trasformare, insomma. in strada maestra quello che era un sentiero accidentato e tortuoso. Questo è quanto pare essere accaduto per la nuova scienza che, secondo lo schema lineare e semplice della storiografia, avrebbe preso avvio nel Seicento liberandosi dell’antica cultura astrologica, alchemica, magica. Ma, avvertiva Lucien Febvre, il metodo migliore per fare storia è spesso quello di complicare ciò che appare troppo semplice: Webster pare aver fatto tesoro di questo insegnamento e in quest’opera mette in luce l’inadeguatezza di un’interpretazione che separi ed opponga l’una all’altra “vecchia” e “nuova” scienza. Paracelso e Newton. L’attenzione che gli scienziati della seconda metà del Seicento continuarono a dedicare alla profezia, alla magia spirituale e alla magia demoniaca, e dall’altra parte l’impostazione spesso moderna data da Paracelso ai problemi scientifici suggeriscono che si deve parlare di contiguità, più che di opposizione tra le due età, e che molti capitoli della storia della scienza seicentesca, a cominciare da quello del predominio del meccanicismo, vanno radicalmente riscritti.
Charles Webster, insegna Storia della medicina nell’Università di Oxford. Tra le sue opere ricordiamo, tradotta in italiano, La grande instaurazione. Scienza e riforma sociale nella rivoluzione puritana (Milano, Feltrinelli, 1980).
Prefazione
Introduzione
- Profezia
- Magia spirituale
- Magia demoniaca
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