Magia delle Rune
Autore/i: Urdiz Gebu
Editore: Edizioni Mediterranee
pp. 120, nn. ill. b/n, Roma
Le Rune sono antichi segni di una scrittura che risale al II secolo. Sulle loro origini vi sono diverse ipotesi, nessuna delle quali completamente certa. Tali segni, che ritroviamo incisi su pietre, erano propri di popoli nordici dell’Europa, quali i Germani, i Celti, i Vichinghi, ed altre razze dello stesso ceppo etnico. Misteriose sono anche le funzioni e i significati delle costruzioni megalitiche (dolmen e menhir) che solitamente le contengono: enormi pietre disposte in maniera particolare, che si ritrovano un po’ dovunque in Europa. L’esempio più noto di tali costruzioni e Stonehenge, in Inghilterra.
Secondo l’Autore, le Rune erano, soprattutto in origine, segni magici, segni di potenza e di conoscenza.
Esse rappresentano entità e situazioni metafisiche, e come tali hanno valore su ogni piano dell’esistenza, dando agli uomini indicazioni e informazioni di tipo magico e trascendente.
in questo libro, dopo avere spiegato l’origine e i significati delle Rune, con dovizia di riferimenti e di particolari, l’Autore propone un interessantissimo metodo di divinazione, per mezzo delle Rune. Tre tavolette di legno allegate al volume sulle quali sono impressi a fuoco dei simboli runici, permettono le varie interpretazioni mantiche. Tale scienza, pertanto, andrebbe definita «runomanzia», ossia divinazione per mezzo delle Rune.
Come ogni mezzo divinatorio, le Rune sono in grado di rispondere ad ogni quesito e ad ogni domanda, a seconda della disposizione che assumono durante la «mantica».
Il volume, pertanto, presenta il più grande interesse, sia per i suoi contenuti storico-etnografici, sia per l’aspetto metafisico che esso può offrire.
Argomenti: Civiltà Nordiche, Decifrazione delle Scritture, Luoghi Sacri Magici Misteriosi, Misteri dell'Antichità, Paesi del Nord, Popoli Nordici, Semiotica, Simbologia,