L’Uomo che Vide l’Infinito
La vita breve di Srinivasa Ramanujan, genio della matematica
Autore/i: Kanigel Robert
Editore: Rizzoli
prologo dell’autore, traduzione di Maddalena Mendolicchio.
pp. 464, nn. fotografie b/n, Milano
La Storia dimenticata del giovane indiano autodidatta che concepì alcuni dei teoremi più brillanti del Novecento.
Nel 1913 Godfrey hardy, il più grande matematico inglese dell’epoca, ricevette la lettera di uno sconosciuto che scriveva dall’India per sottoporgli alcune sue idee sui numeri. L’autore era un impiegato della Corte dei Conti di Madras, Srinivasa Ramanujan Iyengar, che aveva studiato praticamente da autodidatta e dichiarava di dovere le sue intuizioni alla dea Namagiri, protettrice della sua famiglia. Hardy si rese subito conto che la lettera era opera di un genio e organizzò il viaggio di Ramanujan da Madras a Cambridge: ebbero così inizio un’amicizia e una collaborazione tra le più singolari nella storia della scienza. Il giovane indiano, sotto la guida di Hardy, concepì una formidabile cascata di teoremi (quasi 4000) e congetture che sbalordirono il mondo scientifico e che avrebbero avuto sorprendenti applicazioni, a decenni di distanza, in settori come la chimica e l’informatica. Ma la sua non fu solo una vicenda di trionfi e grandezza: se Cambridge permise a Ramanujan di coltivare serenamente la sua vocazione, l’incontro con la gelida Europa d’inizio secolo fu anche causa di uno spaesamento affettivo e intellettuale che ebbe un prezzo assai caro. Dopo sette anni, lontano dalla famiglia e dalla patria, cadde malato e tornò in India solo per morirvi. L’appassionata biografia di Robert Kanigel racconta una delle grandi menti matematiche del Ventesimo secolo: ma è anche un libro che ci fa riflettere sulla complicata relazione fra Oriente e Occidente, e sulle vie imprevedibili dell’intelligenza, della creatività, dell’intuizione.
Robert Kanigel insegna giornalismo scientifico al Massachusetts Institute of Technology e scrive regolarmente sulla “New York Times Book Review” e sul “Los Angeles Times”. Vive a Cambridge, Massachusetts.
Prologo
Capitolo primo – Nel freddo del tempio – Dal 1887 al 1903
1. Dakshin Gange
2. Sarangapani Sannidhi Street
3. Una fanciullezza da brahmano
4. Fuori classifica
5. La dea di Namakkal
Capitolo secondo – Dalla parte del piacere – Dal 1903 al 1908
1. Il libro di Carr
2. La Cambridge dell’India meridionale
3. Fuga
4. Un altro tentativo
5. I quaderni
6. Un pensiero di Dio
7. Quando è troppo è troppo
Capitolo terzo – Alla ricerca di mecenati – Dal 1908 al 1913
1. Janaki
2. Porta a porta
3. «Agio» a Madras
4. Jacob Bernoulli e i suoi numeri
5. Il Port Trust
6. Il raj britannico
7. La lettera
Capitolo quarto – Hardy – G. H. Hardy fino al 1913
1. Giovane per sempre
2. Horseshoe Lane
3. Selce e pietra
4. Fellow del Trinity
5. «L’aria magica»
6. La scuola di Hardy
Capitolo quinto – «Mi pregio di presentarmi…» – Dal 1913 al 1914
1. La lettera
2. «Ho trovato in voi un amico…»
3. «Per caso Ramanujan sa il polacco?»
4. Un sogno a Namakkal
5. Al molo
Capitolo sesto – La primavera di Ramanujan – Dal 1914 al 1916
1. Lontano dall’India
2. Insieme
3. Le fiamme di Leuven
4. Gli zeri della funzione Z
5. S. Ramanujan, B.A.
Capitolo settimo – Il freddo inglese – Dal 1916 al 1918
1. Tavolo d’onore
2. Un indiano in Inghilterra
3. «Una collaborazione straordinariamente felice»
4. Scavando la fossa
5. «Tutti noi grandi piroscafi»
6. Il «fenomeno danese»
7. Problemi a casa
8. Il monumento a Nelson
9. Ramanujan, la matematica e Dio
10. Singolarità a x = 1
11. Uscito di mente
Capitolo ottavo – «In uno stato di salute alquanto precario» – Dal 1918
1. «Tutto il mondo sembrava ringiovanito»
2. Ritorno alla Cauvery
3. Il problema finale
4. Un figlio dell’India
5. Rinascita di Ramanujan
6. Altiforni migliori?
7. Svayambhu
Epilogo
Note
Bibliografia
Nota dell’autore e ringraziamenti
Indice
Argomenti: Biografie, Età Moderna e Contemporanea, Informatica, Matematica, Ricerca Scientifica, Ricerca Tecnologica, Storia,