Lune di Giada
Poesie cinesi tradotte da Arturo Onofri
Autore/i: Paré Ambroise
Editore: Salerno Editrice
a cura di Carlo D’Alessio.
pp. 192, Roma
Terra di misteri e d’incanti favolosi, l’Estremo Oriente ha da sempre esercitato un fascino irresistibile sull’immaginario dell’Occidente. Ma è particolarmente nel secondo Ottocento che si assiste a una vera e propria esplosione d’interesse per la cultura cinese e la giapponese: l’arte, la lingua, la letteratura, la musica, la storia di questi popoli diventano oggetto di studi appassionati, mentre si moltiplicano le traduzioni e la moda delle “cineserie” invade il mercato.
In Italia, dopo i primi, isolati approcci di Carducci e D’Annunzio, fu la giovane generazione dei poeti primonovecenteschi a intuire la carica innovativa insita nell’essenziale poesia sino-giapponese. In questo contesto si colloca l’esperimento di traduzione di antiche poesie cinesi condotto da Arturo Onofri tra il 1914 e il 1916, affidato a un quaderno rimasto inedito fino alla presente pubblicazione. Vi sono raccolte 116 liriche, in gran parte dell’aurea epoca Tang (618-907 d.C.), che tuttavia Onofri non tradusse dall’originale, non possedendo specifiche competenze linguistiche, bensì da una versione francese. Con grande maestria e finezza stilistica, il poeta riesce a ricreare le magiche e assorte atmosfere di quel mondo lontano, percorso da una vena idilliaca e malinconica a un tempo. Cosi, la riflessione sul tempo che fugge inarrestabile s’intreccia all’invito a bere per dimenticare, a godere dell’attimo di fuggente felicità, sullo sfondo di delicati e sfumati paesaggi dipinti in punta di pennello.
Veri e propri poèmes en prose, queste poesie risultano testimonianza preziosa di una particolare temperie storico-culturale, nonché esperienza lirica di grande significato per Onofri, le cui Orchestrine (1917) – senz’altro uno dei risultati più importanti del frammentismo vociano – non poco debbono al laboratorio metrico e stilistico messo a punto in queste pagine.
Argomenti: Letteratura, Letteratura Orientale, Orientalistica, Poesia,