L’Ultimo Incantesimo
Titolo originale: The last enchantment
Autore/i: Stewart Mary
Editore: Rizzoli
traduzione di Bruno Oddera.
pp. 408, Milano
“Il Leggendario Mondo dei Cavalieri della Tavola Rotonda rivive nell’ultimo grande romanzo dell’autrice della Grotta di Cristallo.
Le favolose figure del cavalleresco mondo medioevale: Artù e la sua magica spada excalibur, Merlino, Ginevra, Morgana, gli eroi delciclo del Graal interpretano in un clima leggendario l’eterno contrasto tra il bene e il male, l’odio e l’amore. Uomini e Donne che potrebbero vivere, amare, soffrire nei nostri giorni e nei quali ogni lettore può riconoscersi.
John Steinbeck, nel libro Le gesta di Artù e dei suoi nobili cavalieri, ha tentato di tradurre in uno stile moderno la leggenda arturiana, “senza nulla omettere e nulla aggiungere”. In breve, almeno nelle intenzioni, la sua voleva essere soltanto un’operazione semplificatrice “per non spazientire il lettore d’oggi con termini desueti e ritmi maestosi”. Lo scopo di Mary Stewart in questo poetico e affascinante romanzo, è del tutto diverso. La saga di Artù viene considerata dall’Autrice semplicemente come uno spunto, un trampolino di lancio, per creare un racconto nel quale il mondo di Merlino e dei cavalieri della tavola rotonda non è che lo sfondo – per quanto rispettosamente rievocato – contro il quale si esplicano gli impulsi e le passioni di personaggi appartenenti tanto al passato quanto al presente, perchè umani e straordinariamente vivi. Così, le figure favolose del mondo cavalleresco medioevale – l’Alto Re della Britannia, il “Grande incantatore”, Lancillotto (che qui assume il nome di Bedwyr), Ginevra, Morgana e Morgause – divengono, al di la delle incrostazioni della leggenda, uomini e donne che potrebbero vivere, amare, odiare e combattere nei nostri giorni. In essi, ogni lettore può riconoscersi. Questo è il merito essenziale del libro di Mary Stewart che, una volta di più, offre al pubblico italiano un romanzo incantevole, al contempo fantasioso e realistico, nel quale i grandi ed eterni temi del contrasto tra male e bene, tra odio e amore, sono affrontati con rara sensibilità e con eccezionale perizia letteraria.
Mary Stewart è nata alla fine della prima guerra mondiale. Moglie di un geologo professore all’Università di Edimburgo, è autrice di altri dodici romanzi, tutti bestseller e tradotti in varie lingue. Il primo romanzo dell’autrice, pubblicato in Italia da Rizzoli, La grotta di cristallo, 1976, ha ottenuto un grande successo, cui hanno fatto seguito, nel 1977, Non toccare il gatto, e nel 1978 Le grotte nelle montagne.
LIBRO PRIMO
Dunpeldyr
LIBRO SECONDO
Camelot
LIBRO TERZO
Applegarth
LIBRO QUARTO
Bryn Myrddin
La leggenda
Nota dell’autrice
Argomenti: Fantascienza, Leggende, Letteratura, Ordini Religiosi, Paranormale, Racconti, Romanzo, Tradizioni,