L’Ultimo Ballerino di Mao
Titolo originale: Mao’s Last Dancer
Autore/i: Li Cunxin
Editore: Cairo Editore
prima edizione, traduzione di Fabrizio Bagatti.
pp. 464, Milano
“Prima di volare, devi essere libero” .
Dalla spaventosa povertà della Cina in piena Rivoluzione culturale alle scintillanti luci della ribalta internazionale. Questa è la storia vera di un ragazzo, della sua determinazione, del suo coraggio, del suo sogno di libertà.
C’era una volta un bambino, nato in un minuscolo villaggio della Cina da una famiglia poverissima. Sesto di sette fratelli, è destinato a una vita di stenti su un fazzoletto di terra poco redditizio. Un giorno, a scuola, mentre guarda gli uccellini fuori anzichè recitare le parole del Libretto Rosso, si presentano alcuni importanti signori, incaricati di scegliere gli studenti da inserire nell’Accademia di danza di Pechino che la moglie di Mao vuole restituire agli antichi fasti. Li Cunxin, così si chiama il bambino, non sa neppure esattamente dove sia Pechino, nè ha mai visto un balletto in vita sua.Inoltre è magrolino e scuro di carnagione, ma viene ugualmente scelto. Così abbandona il suo villaggio, i genitori, i fratelli e gli amici. Siamo in piena Rivoluzione culturale e quello che lo aspetta non è meno duro di ciò che lascia: la nuova vita significherà una lancinante nostalgia, rigore e impegno incessanti, gli anni della formazione alla danza sono addirittura crudeli. Finchè l’opportunità di andare negli Stati Uniti imprime la seconda svolta alla sua vita, gli fà toccare una libertà e un benessere mai immaginati prima. Da lì la decisione di non tornare, pur nella consapevolezza che il governo cinese non gli permetterà di rivedere i suoi cari. Decisione a cui segue una bufera mediatica e un incidente diplomatico che vedrà coinvolti l’FBI e l’allora vicepresidente George Bush Sr. Ora l’Occidente è la nuova patria di Cunxin, la Houston Ballet Academy la sua nuova casa. Ed ecco che un infortunio al primo balletto imprime la terza svolta alla sua vita: chiamato a sostituirlo, Cunxin incanta il pubblico, che lo consacrerà nuova étoile della danza classica.
Dopo aver calcato per vent’anni i palcoscenici più illustri, Li Cunxin ha deciso di raccontare con semplicità, passione e humour la sua storia. Una storia di incredibili traversie, di coraggio, talento e un pizzico di fortuna. Un libro che ha commosso il mondo.
Li Cunxin è nato nel 1961 nella provincia dello Shandong. Trasferitosi a undici anni all’Accademia di danza di Pechino vi rimane fino al 1981, quando abbandona il suo paese chiedendo asilo agli Stati Uniti. Entra nello Houston Ballet, che lascia solo nel 1995 per trasferirsi in Australia. Da quando ha smesso di danzare, si occupa di finanza. Oggi vive a Melbourne con la moglie e i suoi due figli. L’ultimo ballerino di Mao è stato venduto in oltre venti paesi ed è diventato un film diretto da Bruce Beresford (Crimini del cuore, A spasso con Daisy, Colpevole d’innocenza).
° Un matrimonio
° Albero genealogico della famiglia Li
Prima parte: La mia infanzia
1. Casa
2. Mamma e papà
3. Infanzia nella comune
4. Noi sette
5. La nonna
6. La classe del presidente Mao
7. Via di casa
Seconda parte: Pechino
8. Una piuma nel vento
9. L’uccello in gabbia
10. Il primo anno da solo
11. La penna
12. Con la mia voce
13. Le parole del maestro Xiao
14. La svolta
15. Il mango
16. Il cambiamento
17. Verso Occidente
18. America, sporca capitalista
19. Cina, addio
Terza parte: L’Occidente
20. Ritorno alla terra della libertà
21. Elizabeth
22. La defezione
23. La mia nuova vita
24. Il sogno del miglio si avvera
25. Niente più incubi
26. Russia
27. Mary
28. Il ritorno a casa
29. Ritorno al villaggio
30. Un altro matrimonio
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Ringraziamenti
Argomenti: Cina, Danza Movimento e Discipline del Corpo, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,