L’Oro di Tutankhamen
Autore/i: El Mallakh Kamal; Brackman Arnold C.
Editore: Istituto Geografico De Agostini
prefazione di William Kelly Simpson, introduzione di Kamal El Mallakh, traduzione di Antonio Loprieno.
pp. 332, illustrato con un ricco apparato fotografico a colori e b/n, stampato e rilegato in giappone, Novara
La tomba di Tutankhamen, la cui scoperta ha rappresentato uno degli eventi più importanti della storia dell’archeologia, è anche l’unica sepoltura di un faraone egizio rinvenuta praticamente intatta: gli oggetti di incredibile bellezza e di inestimabile valore contenuti nella camera funeraria sono rimasti esattamente nelle stesse condizioni in cui si trovavano più di tremila anni fa. Per questo motivo i reperti della tomba (più di duemila) ci hanno potuto illuminare in modo concreto sulla vita dell’Egitto antico nel momento dell’apice della sua potenza, rivelandoci altresì quale alto grado abbia raggiunto l’arte di questa singolare civiltà.
Questo volume costituisce da un lato un affascinante racconto della grande scoperta, e dall’altro una eccezionale documentazione degli splendidi reperti. Nella prima parte infatti la narrazione si snoda, fluida e vivace, attraverso le fasi alterne e spesso burrascose che condussero i due protagonisti, Lord Carnarvon e Howard Carter, fino allo straordinario evento del 1922, seguendoli anche negli anni successivi, densi di difficoltà e di problemi.
La seconda parte del volume è costituita da 155 tavole a colori illustranti, Con grande fedeltà, il materiale rinvenuto nella tomba. Le fotografie, realizzate al Museo del Cairo grazie a particolari accorgi— menti tecnici, sono corredate di ampie didascalie che descrivono ogni oggetto nei particolari, inserendolo nel contesto della vita e del— rituale funerario del ‘faraone adolescente’. Il lettore può in tal modo vedere, quasi come dal vivo, anche quegli straordinari reperti che, non trasportabili a causa della loro fragilità, possono essere ammirati soltanto al Museo del Cairo: potrà così comprendere l’essenza dell’arte incantevole e quasi sovrumana di questo ipogeo roccioso, volta non già alla soddisfazione della curiosità degli uomini, ma tutta tesa al culto degli dèi dell’Egitto antico.
Argomenti: Archeologia, Architetture Sacre, Faraoni, Tesori, Tutankhamon,