L’Orientalista – L’Ebreo che Volle Essere un Principe Musulmano
Titolo originale: The Orientalista
Autore/i: Reiss Tom
Editore: Garzanti Editore
prima edizione, con una nota di Giorgio Fabre, traduzione dall’inglese di Sara Caraffini , collana: Saggi, in sovraccoperta Lev Nussimbaum in abito ottomano a Berlino negli anni Venti.
pp. 520, illustrazioni b/n f.t., Milano
Quella ricostruita da Tom Reiss nell’Orientalista è una vicenda incredibile e affascinante: la biografia di un ebreo nato a Baku nel 1905, che fingeva di essere un principe musulmano e divenne autore di best seller nella Germania di Hitler, sarebbe scomparso durante la guerra, mentre era agli arresti domiciliari a Positano, dopo aver tentato di accreditarsi come biografo ufficiale di Mussolini.
Lev Nussimbaum era nato in una famiglia di ricchi petrolieri, ai confini estremi dell’impero zarista. Dopo la rivoluzione sovietica, riuscì a fuggire con una carovana di cammellieri. Si stabilì in Germania, dove divenne amico di Goebbels. Con gli pseudonimi di Essad Bey e Kurban Said scrisse diversi libri sull’islam e sull’Asia centrale, sulle sue avventure nel deserto e sullo scenario geopolitico, che suscitarono enorme interesse. Fu anche autore del romanzo Ali e Nina, la storia di un amore che supera confini religiosi e razziali: il libro, pubblicato alla vigilia della Shoà, ebbe un successo straordinario e viene ancora considerato oggi il capolavoro della letteratura azera. Ma non è tutto: la sua turbolenta vita sentimentale finì sulle prime pagine dei giornali scandalistici, fu coinvolto in intrighi politici internazionali e fu amico di alcuni tra i più noti intellettuali del suo tempo.
Tom Reiss ha impiegato cinque anni per ricostruire i mille risvolti di questa figura dalle molteplici identità, recuperando verbali di polizia e lettere d’amore, rapporti dei servizi segreti e diari. Questa indagine l’ha portato in dieci diversi paesi, per incontri a volte surreali a volte drammatici con personaggi eccentrici e dimenticati: l’ultimo erede del trono ottomano, una baronessa austriaca che compone opere rock, una star di Hollywood ormai anziana che vive tra gatti e tartarughe… Inseguendo Lev Nussimbaum ha riportato alla luce un mondo dimenticato di islamisti europei, attentatori nichilisti, contrabbandieri antinazisti, orientalisti ebrei…
La ricerca della vera identità e della labirintica personalità di Lev Nussimbaum ci fa così scoprire un lato inedito della storia del Novecento, e una serie di vicende che si riflettono nel nostro presente. Non sorprende dunque che L’Orientalista sia stato accolto con una vorace curiosità, letto con grande entusiasmo, e considerato tra i libri più interessanti dell’anno da decine di giornali e riviste.
Tom Reiss, 42 anni, è un brillante collaboratore del “New Yorker” e del “New York times”. Si è occupato di politica e cultura anche per “The Wall Street Journal”. Per scrivere questo libro ha svolto un pazientissimo lavoro di investigazione durato cinque anni, girando il mondo da Baku a Tbilisi, dall’Austria all’Italia, alla Germania e ai Paesi Bassi, e ovunque potesse scovare qualche traccia della vita avventurosa ed enigmatica di Lev Nussimbaum. Vive con la moglie e le figlie a New York City.
Introduzione: Sulle tracce di Kurdan Said
Prima parte
1. Rivoluzione
2. Ebrei selvaggi
3. La via verso est
4. La fuga
5. Costantinopoli, 1921
6. Minareti e calze di seta
Seconda parte
7. La rivoluzione tedesca
8. Il muro di Berlino
9. Cento tipi di fame diversi
10. La star mediatica di Weimar
11. Orientalismo ebraico
12. Dietrofront fino all’inferno
Terza parte
13. Un boccone amaro per il crogiuolo razziale
14. Mussolini e la signora Kurban Said
15. Positano
Postfazione: Il duce e l’”orientalismo” di Giorgio Fabre
Note
Bibliografia scelta
Ringraziamenti
Ringraziamenti per le autorizzazioni
Indice analitico
Argomenti: Biografie, Ebrei, Religione Islamica, Religioni Antiche, Religioni e Culti Misterici, Religioni Orientali,