L’Organizzazione del Territorio Rurale nel Medioevo
Circoscrizioni ecclesiastiche e civili nella “Langobardia” e nella “Romania”
Autore/i: Castagnetti Andrea
Editore: Pàtron editore
seconda edizione, introduzione dell’autore, in copertina: Castello di Pompeano, provincia di Modena.
pp. 376, 1 cartina b/n ripiegata f.t., Bologna (Quarto Inferiore)
«La presente opera, esaurita ad un anno dalla prima edizione del 1979, per gentile concessione della Casa Editrice Giappichelli di Torino viene riedita per i tipi della Casa Editrice Pàtron nella collana “Il mondo medievale. Sezione di storia della società, dell’economia e della politica”, al cui direttore, Vito Fumagalli, va il mio ringraziamento.
La seconda edizione, tranne le correzioni, alcune aggiunte documentarie e pochi aggiornamenti bibliografici, riproduce sostanzialmente la prima.»
Abbreviazioni
Introduzione
Parte I – PIEVI E DISTRETTI RURALI DAL SECOLO VUI AL XII NELL’ITALIA LONGOBARDA
Cap. I – La pieve rurale nei secolt VII-IX
- La teoria della continuità
- L’origine della parrocchia rurale in Italia
- La pieve rurale nei documenti aretino-senesi dei secoli VII-VIII
- Plebs come circoscrizione ecclesiastica nella Tuscia del secolo VIII
- La parrocchia rurale nell’Italia settentrionale in epoca longobarda
- Distretti rurali minori e circoscrizioni plebane in età longobarda
- La plebs nell’Italia padana del secolo IX
Cap. II – Pievi e distretti rurali nel territorio reggiano (secoli IX-XII)
- Cenni sull’organizzazione pubblica e sulle aziende fondiarie dell’Italia superiore longobarda
- I fines Flexiciani e la pieve di S. Lorenzo
- I distretti rurali e le circoscrizioni plebane di Carpi e Guastalla; la pieve collegiata di Castellarano
- Il diploma di Ottone II dell’anno 980
- Le pievi in possesso dei Canossa nella prima metà del secolo XI
- La distribuzione delle pievi fra XI e XII secolo: le pievi “nuove” e le ecclesiae
Cap. III – Pievi e distretti rurali nel territorio modenese (secoli IX-XII)
- Le pievi del secolo IX: S. Tommaso di Ganaceto
- I fines di Cittanova e le pievi di Baggiovara e Cittanova
- I fines Verabulenses e la pieve di Rubbiano
- Il castrum Feronianum, le pievi frignanesi e la teoria della continuità
- Le altre pievi modenesi del secolo XI
- Il riferimento al territorio plebano per l’ubicazione di beni terrieri nel Modenese e nel Reggiano
Parte II – IL DISTRETTO PLEBANO NELLA ROMANIA (SECOLI VIII-XIII)
Cap. IV – Le pievi rurali nel territorio ferrarese (secoli IX-XII)
- Le pievi rurali nella Romania (secoli VIII-IX)
- Il territorio ferrarese
- Le pievi tra Ferrara e Adria
- Le previ della Traspadania ferrarese (secoli X-XI)
- Canossa, Ganaceto e Calaone nella Traspadania ferrarese
- Le altre pievi ferraresi
- La curtis di Melara e la pieve di Bergantino (secoli X-XIII)
Cap. V – L’organizzazione agraria, civile ed ecclesiastica del territorio nella Romania dal secolo VI all’XI
- Fundus e casale in area ravennate fino al secolo X
- Massa e curtis
- Distretto plebano e fundi
- Fundi e pievi nel quadro dell’insediamento
- La circoscrizione plebana come supporto alla distrettuazione pubblica
Cap. VI – Le strutture territoriali nella Romania dal primo medioevo all’epoca comunale ed il presunto insediamento dei Longobardi nel Ferrarese
- L’organizzazione del territorio nella Langobardia e nella Romania nel primo medioevo
- Il presunto insediamento dei Longobardi nel Ferrarese
- Poteri pubblici e strutture territoriali tradizionali nel Ferrarese (secoli X-XI)
- La dissoluzione del distretto plebano (secoli XI-XII)
- La villa centro del distretto rurale (secoli XII-XIII)
Conclusione
Indice dei nomi di persona e di luogo
Argomenti: Agricoltura, Medioevo, Natura, Quotidianità, Storia dei Costumi,