L’Ordine delle Cose
Titolo originale: L’ordre des choses
Autore/i: Brosse Jacques
Editore: Edizioni Studio Tesi
prima edizione, presentazione di Mario Soldati, prefazione di Gaston Bachelard, premessa dell’autore, traduzione di Flavia Conte, René Magritte, Les signes du soir, Collezione Claude Spaak, Parigi.
pp. 178, Pordenone
Rifiutando una visione rassicurante e distratta del mondo che ci circonda, Brosse invita il lettore di questo libro ad un viaggio iniziatico fin dentro il cuore delle cose.
Tappa dopo tappa, approccio dopo approccio egli è chiamato a misurarsi con la freschezza ed il mistero che avvolgono i protagonisti di questa palpitante galleria di ritratti. I soggetti sono i più vari, animali e vegetali, animati e inanimati, visibili e non, e scelti per sistema ad ogni estremità del mondo conoscibile.
I muschi o il paramecio, l’eucalipto o l’asperella, il legno o l’alabastro: altrettante occasioni di osservazione avida e di instancabile meditazione, di affinamento dello sguardo, di tenerezza e curiosità per un universo che ogni giorno di più ci è estraneo e sconosciuto.
Sulla scia di uno scrivere trasparente e suggestivo, capace di raccontare il piacere della contemplazione, Brosse ci induce ad affiancare le nostre immagini a quelle che nel suo testo si susseguono. Ci fa così partecipi e protagonisti di tecniche di apprendimento e partecipazione al reale, in virtù delle quali potremo districarci nel nodo antinomico che oppone l’uomo alla natura.
Jacques Brosse è nato a Parigi nel 1922.
Portata a termine una poliedrica formazione universitaria in cui coesistono studi di storia, diritto e lingue orientali, si trasferisce negli Stati Uniti dove lavora per conto della Radio Francese.
Nel 1953 ritorna alla città natale, in cui tuttora vive ed opera, dedicandosi ad una brillante attività di responsabile di collana e redattore capo presso le edizioni Gallimard e Laffont.
Sotto la sua direzione vengono pubblicate opere enciclopediche memorabili tra cui Le Dictionnaire biograpbique des auteurs (1958), Le Dictionnaire historique des saints (1964), Le Dictionnaire des Eglises de France (1971).
Enciclopedista e poligrafo, uomo di grande cultura e curiosità intellettuale, Brosse non manca, nel corso degli anni, di coltivare anche in proprio un’intensa passione per la scrittura, riversando nelle proprie pagine una vivacissima esperienza della natura, frutto di innumerevoli viaggi e di instancabili contemplazioni.
I momenti forti di questo itinerario contemplativo coincideranno con i due poli cardinali del Regno della Natura: gli animali da un lato e le piante dall’altro; ad essi Brosse dedicherà la parte migliore della sua produzione, a partire da L’Ordre des choses, suo programmatico testo d’esordio, sino al recentissimo Les Arbres de France. Histoire et légendes.
Tra gli altri testi pubblicati da Jacques Brosse ricordiamo: Inventaire des sens (1965), L’Insecte (1968), Mahabalipuram, tout le monde descend (1973), Atlas des arbres d’Europe occidentale (1977), La Magie des plantes (1979), Les tours du monde des explorateurs. Les grands voyages maritimes 1764-1843 (1983), Terres promises (1985), Les grandes personnes (1988).
Presentazione di Mario Soldati
Prefazione di Gaston Bachelard
L’ordine delle cose
Premessa
I – Immagini virtuali e immagini reali
1. Gli appuntamenti mancati
II – L’oggetto stesso
2. Eppur si muove
III – Le vite parallele
3. Della pluralità dei mondi
IV – La minore delle cose
4. Linguaggio, scienza e contemplazione
V – Giacché bisogna chiamarlo con il suo nome
5. L’uomo disumanizzato
VI Il sognatore solitario
Note
Argomenti: Equilibrio, Filosofia, Pensiero, Studio Pratica e Ricerca, Universo,