L’Operaio e le Scogliere di Marmo
Autore/i: Evola Julius
Editore: Edizioni di Ar
prima edizione, nota introduttiva di Julius Evola, collana: Quaderni del Veltro n° IV – collana diretta da Claudio Mutti.
pp. 36, Padova
A Julius Evola si deve il merito di aver contribuito a diffondere e conoscere numerosi autori. Uno di questi è Ernst Jünger. Evola, infatti, si è attenzionato all’opera e agli scritti jüngheriani già prima della Seconda Guerra Mondiale, quando il nome di Jünger iniziava ad essere appena conosciuto fra i germanisti italiani.
E’ opinione generale, che Sulle scogliere di marmo sia uno Schlüsselroman, cioè un romanzo a chiave, nel quale le vicende e gli stessi personaggi hanno un carattere simbolico e si riferiscono a rivolgimenti e forze in atto ai nostri giorni, avendo dunque il valore di mezzi espressivi fantastici per una idea precisa. Il centro di questo nuovo libro, scritto dallo Jünger nel 1939, è il contrasto fra due mondi. L ‘uno è quello della Marina e dei pascoli, sovrastati dalle scogliere di marmo; è un mondo patriarcale e tradizionale, ove la vita nella natura e lo studio della natura hanno per controparte una superiore saggezza e un simbolo ascetico e sacrale incorporato eminentemente, nel romanzo, dalla figura di Padre Lampro, il custode del Mistero, della tradizione sacra e della contemplazione. Di contro al mondo raccolto presso le “scogliere di marmo” sta quello delle paludi e dei boschi, ove signoreggia una paurosa, diabolica figura che lo Jünger chiama l’Oberförster (tradotto con Forestaro): è, questo, un mondo elementare, di violenza, di crudeltà; di ignominia, di disprezzo di ogni valore umano. L’opera principale di Jünger, secondo Evola, fu senz’altro L’operaio, opera del 1932 e che trovò una traduzione in italiano solo nel 1985. Tuttavia, Evola fu il primo già negli anni Cinquanta a cercare di tradurlo. Non essendo riuscito nella sua operazione decise, anche in ragione dell’idea di rettificare alcune parti del pensiero di Jünger, di scrivere un libro sull’Operaio potendo così commentare e selezionare le parti più interessanti del testo. Nacque così L’operaio nel pensiero di Ernst Jünger del 1960.
Coi brevi scritti che troveranno posto in questa serie dei Quaderni del Veltro intendiamo contribuire a comporre una panoramica delle testimonianze e degli interventi di cui furono protagonisti, nella storia e nella lotta politica, uomini e movimenti animati da uno spirito radicalmente diverso da quello moderno.
Argomenti: Arte, Filosofia, Letteratura, Pensiero,