Logica del Peggio – La Filosofia del Terrorismo

Titolo originale: Logique du pire
Autore/i: Rosset Clément
Editore: Longanesi & C.
unica edizione, prefazione dell’autore, traduzione dal francese di Elena Bona.
pp. 304, Milano
Non solo ogni teologia e ogni metafisica è pura follia, ma persino l’azione è inutile nella totale casualità degli eventi. Con queste premesse Rosset si inserisce, con un fascino irresistibile, nel pensiero moderno. Per dimostrare come si possa giungere a queste conclusioni, Rosset stabilisce per la prima volta un raccordo tra figure all’apparenza particolari e isolate; dai sofisti a Lucrezio, da Lucrezio a Montaigne, a Pascal, a Hume e a Nietzsche, traccia rapidamente il filo di quella da lui definita «filosofia terrorista». Ben diversamente dal pessimismo di Schopenhauer, questa non lascia posto né alla speranza né all’angoscia, ma a una disincantata e ironica osservazione di una realtà immutabile, e nient’affatto lusinghiera per l’uomo. Seguendo tale analisi dissacrante, che porta una ventata d’aria nuova nel mondo dei santoni, e soprattutto delle interpretazioni pedantesche dei loro scritti, ci ritroviamo davanti a prospettive sconcertanti, ma perfettamente inquadrate nella vita contemporanea.
Clément Rosset è nato nel 1939. Ha insegnato all’Università di Monreal e è docente alla Facoltà di Lettere e filosofia di Nizza. Ha pubblicato La philosophie tragique (1960), Le monde et ses remèdes (1964), Schopenhauer, philosophe de l’absurde (1967).