Logica dei Termini
Autore/i: Guglielmo di Ockham
Editore: Rusconi
unica edizione, introduzione, traduzione, note e indici di Paola Müller.
pp. 348, Milano
Guglielmo di Ockham (1280 ca.-1347 ca.) nacque nel villaggio omonimo, non lontano da Londra. Entrato nell’Ordine francescano, insegnò dapprima nell’Università di Oxford, si trasferì poi (1324) per qualche tempo alla corte papale di Avignone, inquisito per certe sue idee sospette di eresia, senza però subire una condanna formale. Da Avignone nel 1328 fuggì in Italia, ponendosi al seguito dell’imperatore Ludovico il Bavaro e poi soggiornando in Germania, alla corte di Monaco, fino agli ultimi suoi giorni.
In quest’ultimo periodo Ockham si dedicò alla produzione di opere di contenuto politico; negli anni precedenti, di Oxford e di Avignone, egli aveva composto invece quasi tutte le sue opere di argomento teologico-filosofico: dall’imponente Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, alle Summae di logica e di fisica e alle Qnaestiones quodlibetales.
La Logica dei termini, che qui presentiamo, tema basilare dell’opera logica di Ockham, costituisce anche l’argomento più nuovo e più caratterizzante. Essa giustifica, in gran parte, la qualifica di moderna, che già allora le venne attribuita nei confronti della logica tradizionale antica: le novità toccano l’impostazione di tutta la logica classica e aprono la via ad una vera e propria impostazione semantica. La dottrina della significatio e della suppositio, uno dei contributi più originali della logica medievale, manifesta nella funzione segnica del termine il suo carattere più proprio, anticipando così alcune posizioni espresse dalla moderna semiotica. Un giudizio altamente positivo delle dottrine logiche medievali è cosa recente. Non è lontano il tempo in cui proprio le raffinate tecniche dei moderni logici di allora venivano annoverate tra il verbalismo vuoto del barbaro Medioevo e fra le dispute inutili di frati litigiosi. Giudizio che non ha tenuto conto del ruolo fondamentale del sistema educativo medievale rivestito dalla logica e delle sue implicazioni in ambito epistemologico, metafisico e teologico. Infatti solo l’arte logica “dissipa la caligine degli errori”, sciogliendo “la mente dai vincoli” e restituendola alla libertà.
La traduzione della Logica dei termini di Ockham è dedicata appunto a quest’arte, che “dirige la ragione umana a guisa di luce”. È un testo classico nell’attuale riscoperta dell’occamismo e del suo contributo al rinnovamento del pensiero scientifico medievale e moderno.
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale, Pensiero,