L’Occhio del Fotografo
Autore/i: Feininger Andreas
Editore: Garzanti Editore
seconda edizione, traduzione dall’inglese di Vittorio Pigazzini.
pp. 192, nn. fotografia a colori e b/n, Milano
Due apparecchi fotografici identici, la stessa pellicola, lo stesso soggetto. Due fotografie perfettamente esposte, perfettamente a fuoco, perfettamente stampate. Eppure una delle due è bella, dice qualcosa. L’altra è piatta, insignificante. Perché?
Perché sono diversi i due fotografi: uno sa «vedere fotograficamente», l’altro no.
Vedere fotograficamente non significa però saper comporre un’immagine, argomento che il Feininger ha già svolto ampiamente in un volume pubblicato in questa stessa collana. Vedere fotograficamente significa vedere il mondo attraverso l’apparecchio, più ancora, «vederlo come Io vede la coppia inscindibile apparecchio-pellicola», cosi da prevederne le reazioni nelle varie situazioni fotografiche, per sfruttarle ai fini espressivi o per prendere tempestivamente le opportune misure correttive. Si tratta di una vera e propria «rivoluzione copernicana» in campo fotografico: al centro di questo «universo» non sta più solo e tanto l’occhio umano ma l’obiettivo della fotocamera.
Sintesi di una esperienza fotografica unica e irripetibile, frutto di una non comune capacità didattica, L’occhio del fotografo è il libro per chi aspira a esprimere, attraverso l’immagine, la propria personalità e la propria visione del mondo.
Argomenti: Fotografia, Studio Pratica e Ricerca,