Lo Stato
(1934 – 1943)
Autore/i: Evola Julius
Editore: Fondazione Julius Evola
a cura di Gian Franco Lami.
pp. 448, Roma
Dal 1930 al 1943, Carlo Costamagna, dapprima con Ettore Rosboch e poi da solo, dirige la rivista Lo Stato: iniziativa dal taglio decisamente politico, anche se con ambizioni scientifiche e accademiche.
Nel 1934, viene chiamato a far parte del corpo redazionale Julius Evola. Non si tratta di un caso. La presenza evoliana diventa subito caratterizzante per la pubblicazione, che si carica di contenuti ideologici d’estrazione “tradizionale”.
Evola s’impegna, nel corso del decennio di collaborazione con Costamagna, a fornire un originale supporto dottrinario alle attività istituzionali del governo fascista, nella speranza non celata di vedere portate a compimento le linee di un’interpretazione “imperiale” della storia contemporanea. È una prova di grande importanza teorica, forse l’unica che risulti in atto negli anni della esperienza congiunta di nazionalsocialismo tedesco e fascismo italiano.
L’utilità della raccolta è quella di consentire un duplice colpo d’occhio, sulla produzione politologica evoliana e sulle prospettive pratiche di una sua realizzazione. I temi dell’antibolscevismo, del nazionalismo, dell’impero, della razza, dell’alleanza italo-germanica, della guerra, del colonialismo, sono affrontati dall’Autore nella consapevolezza d’ispirarsi a una sorta di nuova spiritualità “romana”, pronta a giocare un ruolo significativo nel bacino d’influenza mediterraneo. Ne risulta un campo visivo ricco di suggestioni filosofiche e storiche, sul cui orizzonte si profilano le personalità più rappresentative della cultura internazionale impegnata nella medesima impresa. La Caduta di Mussolini coinvolge le sorti della rivista, che dalla seconda metà del ’43 non viene più stampata. Con la sua avventura, si chiude anche quella del più serio e compiuto tentativo di configurare in forme metodologicamente corrette uno “stato (moderno) della tradizione”. Il merito della sua elaborazione spetta a Julius Evola.
Gian Franco Lami è nato a Roma il 4 luglio 1946. Si è laureato in giurisprudenza (1970) e in scienze politiche (1974), cominciando la sua carriera universitaria presso la cattedra romana di Filosofia della Politica tenuta da Augusto del Noce. Attualmente insegna Scienza della Politica all’Università di Teramo.
È autore di monografie (Introduzione a Julius Evola, 1980; Introduzione a Adriano Tilgher, 1990; Introduzione a Eric Voegelin, 1993), curatore di antologie (testi di Eric Voegelin, Ernst Topitsch, Gregor Sebba), collaboratore di riviste (Modernizzazione e Sviluppo, Nuovi Studi Politici, Rivista Internazionale di Filosofia del Diritto, Rivista di Studi Politici Internazionali, QR, Archivio Giuridico, e altre).
Argomenti: Politica, Storia, Storia Moderna e Contemporanea,