Lo Spirito del Fiore • Fushikaden – Insegnamenti Classici sull’Arte del Nō
Titolo originale: The Flowering Spirit
Autore/i: Zeami Motokiyo
Editore: Edizioni Mediterranee
prima edizione, a cura di William Scott Wilson, nota introduttiva di Bruno Ballardini, traduzione Milva Faccia, collana: Sapere d’Oriente n° 10.
pp. 168, ill. in b/n, Roma
Il volume presenta la traduzione del Fushikaden, che è sempre stato una sorta di bibbia – per secoli rimasta segreta – per gli attori del Nō, fin da quando Zeami Motokiyo perfezionò il genere drammatico e scrisse per esso numerose note. Il Nō è una forma drammatica composta in sostanza da mimo o recitazione, canto poetico e musica, eseguiti su un palcoscenico del tutto disadorno, a eccezione di quattro colonne e la raffigurazione di un grande albero di pino sullo sfondo. Per alcuni drammi possono esservi dei semplici arredi scenici, ridotti agli elementi essenziali e raffinati al punto da costituire mere suggestioni. Tale minimizzazione costituisce l’essenza della stessa rappresentazione drammatica. Tutte le complicazioni non necessarie vengono eliminate e la presenza principale di fronte allo spettatore è una non-presenza, uno spazio e un tempo vuoti. È per questo che qualsiasi parola, movimento o suono – per quanto lieve – assume una rilevanza straordinaria. I samurai di alto rango praticavano la recitazione, la danza e il canto del Nō con sincero entusiasmo, poiché lo collegavano in parte alla perfezione di una cultura superiore e in parte allo studio del Buddhismo Zen, e talvolta perfino all’arte della spada. Ancor oggi, il Fushikaden viene letto con molta assiduità, confermando con la sua stessa brevità l’affermazione secondo cui “lo studio del NŌ è in realtà lo studio della cultura giapponese in generale”. L’attore e drammaturgo Motokiyo Zeami è stato descritto da Donald Keen come “la figura più grande nella storia del teatro del Nō”. Oltre a meravigliosi capolavori per il teatro, Zeami scrisse sedici saggi che espongono le sue teorie sull’arte del Nō. All’inizio si trattava d’insegnamenti segreti, ma più tardi diventarono appannaggio dei più alti gradi della classe dei samurai, e furono resi pubblici soltanto all’inizio del Ventesimo secolo. Il Fushikaden, scritto più di seicento anni fà, è il più conosciuto di questi trattati. Preede la traduzione di questo classico un’introduzione dettagliata – a cura di William Scott Wilson – del contesto storico e delle principali caratteristiche del Nō. Il volume comprende anche una nuova traduzione di uno dei drammi più belli di Zeami, Atsumori, il racconto poetico e commovente della morte di un giovane guerriero e della redenzione della sua anima attraverso le preghiere del vecchio ed esperto avversario che gli ha tolto la vita.
Motokiyo Zeami (1363-1443) è stato un attore e drammaturgo giapponese, teorico dell’era Muromachi (1333-1568) e pensatore illustre. Zeami rese il teatro Nō un’importante forma teatrale; ne fissò la forma e il canone artistico sia sul piano della recitazione sia su quello della struttura drammaturgica e della scenografia.
Nota introduttiva di Bruno Ballardini
Prefazione
Introduzione
Fushikaden di Zeami
Prologo
Capitolo primo: La pratica e l’età
- Sette anni
- Dodici o tredici anni
- Diciassette o diciotto anni
- Ventiquattro o venticinque anni
- Trentaquattro o trentacinque anni
- Quarantaquattro o quarantacinque anni
- Oltre i cinquant’anni
Capitolo secondo: La recitazione
- Donne
- Vecchi
- Il volto senza maschera
- Pazzi
- Monaci buddhisti
- Ashura
- Dèi
- Demoni
- Cinesi
Capitolo terzo: Domande e risposte
Capitolo quarto: Questioni riguardante gli dèi
Capitolo quinto: In lode dei profondi principi
Capitolo sesto: La coltivazione del fiore
Capitolo settimo: Tradizioni orali
Glossario
Atsumori di Zeami
Bibliografia
Argomenti: Cultura Giapponese, Giappone, Studio Pratica e Ricerca, Teatro e Spettacolo,