L’Istituzione Immaginaria della Società
(Parte Seconda) – Titolo originale: L’institution imaginaire de la société II. L’imaginaire social et l’institution.
Autore/i: Castoriadis Cornelius
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, introduzione di Pietro Barcellona, edizione italiana a cura e nota di Fabio Ciaramelli, prefazione dell’autore, traduzione di Fabio Ciaramelli e Fabrizio Nicolini condotta sulla 4ᵃ edizione riveduta e corretta del 1979.
pp. XL-296, Torino
L’opera teorica di Castoriadis fa corpo con un progetto politico mirante alla realizzazione dell’autonomia individuale e collettiva, centrata su una comprensione radicale della democrazia. In questo libro si sostiene che le premesse filosofiche e politiche di un tale progetto vanno oltre ogni sua presunta «fondazione razionale», cioè non si limitano a ricondurre la politica all’applicazione di una teoria dell’essenza della società e della storia. Il modo di essere del «sociale-storico» non è la razionalità funzionale e strumentale, ma l’immaginario in quanto forza creatrice di significati collettivi e tramite attraverso il quale avviene la socializzazione degli individui. Il progetto politico che mira all’autoistituzione esplicita della società, capovolgendo il suo asservimento all’immaginario istituito, si propone perciò di riconoscere e liberare la società istituente e l’immaginario radicale all’opera nella società istituita, per poter realizzare compiutamente la democrazia come regime dell’autogoverno e dell’autonomia.
Cornelius Castoriadis, nato nel 1922 in Grecia, vive in Francia dal 1945.
Cofondatore del gruppo e della rivista «Socialisme ou Barbarie», ne fu il principale animatore dal 1948 al 1966. È autore di un’opera molto vasta e importante finora nota in Italia solo per alcuni saggi pubblicati in «MicroMega» e per il volume Gli incroci del labirinto (Hopeful Monster, Firenze 1989), primo volume di una trilogia.
Introduzione di Pietro Barcellona
Nota del curatore
Prefazione dell’autore all’edizione originale
L’istituzione immaginaria della società
1. Il sociale-storico
- I possibili tipi di risposte tradizionali
- La società e gli schemi della coesistenza
- La storia e gli schemi della successione
- L’istituzione filosofica del tempo
- Tempo e creazione
- L’istituzione sociale del tempo
- Tempo identitario e tempo immaginario
- Indistinzione del sociale e dello storico. Astrazioni della sincronia e della diacronia
2. L’istituzione sociale-storica: «legein» e «teuchein»
- La logica identitaria e gli insiemi
- L’istituzione sociale degli insiemi
- L’appoggio della società alla natura
- Il «legein» e il linguaggio come codice
- Aspetti del «legein»
- «Legein», determinatezza, intelletto
- Aspetti del «teuchein»
- Storicità del «legein» e del «teuchein»
3. L’istituzione sociale-storica: l’individuo e la cosa
- Il modo di essere dell’inconscio
- La questione dell’origine della rappresentazione
- La realtà psichica
- Il nucleo monadico del soggetto originario
- La rottura della monade e la fase triadica
- La costituzione della realtà
- La sublimazione e la socializzazione della psiche
- Il contenuto sociale-storico della sublimazione
- L’individuo e la rappresentazione in generale
- Il pregiudizio della percezione e il privilegio della «cosa»
- Rappresentazione e pensiero
4. I significati immaginari sociali
- I magmi
- I significati nel linguaggio
- I significati immaginari sociali e la «realtà»
- I significati immaginari sociali e l’istituzione del mondo
- Il modo di essere dei significati immaginari sociali
- Immaginario radicale, società istituente, società istituita
Note
Argomenti: Ideologia, Immaginario, Mente, Politica, Sistema Politico, Sistemi di Potere, Società, Storia, Storia dei Costumi, Storia del Pensiero,