L’Istinto del Male
Autore/i: Polifroni Gaetano
Editore: Ciarrapico Editore
unica edizione, premessa dell’autore.
pp. 200, Roma
La malvagità scaturisce da una disposizione innata o istinto, che caratterizza il malvagio, l’ipocrita, l’apostolo della sovversione, il criminale.
Si trova in ogni ambiente e provoca l’invidia, l’odio, la violenza,,la distruzione, anche di se stesso, come avviene nel suicidio.
Agisce per effetto di stimoli esterni, ma può esplodere spontaneamente, colpendo senza cause apprezzabili uno sconosciuto o un familiare.
L’iniquità che emerge dalla natura umana ostacola la realizzazione di una società migliore, per la quale non basta «trasformare» le strutture sociali, bisogna elevare la moralità dell’uomo.
Lo studio della dinamica dell’impulso malvagio permette di frenarlo e di prevenirlo con l’eccitazione di impulsi inibitori attraverso l’educazione morale e religiosa.
Ma quando la tendenza a delinquere e dominante, è impossibile rieducare e recuperare il reo, la pena non porta alla redenzione del colpevole, sono inevitabili le recidive dei criminali pervicaci nel rifare il male. È indispensabile l’azione repressiva dell’autorità dello Stato, e se questa è carente, la criminalità dilaga e viene meno la sicurezza degli onesti, che richiedono una giustizia efficiente e l’applicazione della Legge.
Argomenti: Crudeltà Umane, Istinto, Malvagità,