L’Irregolare – Chanel, la Vita di una Donna Posseduta dalla Sua Leggenda
Titolo originale: L’irrégulière
Autore/i: Charles-Roux Edmonde
Editore: Rizzoli
prima edizione, traduzione di Linda Chittaro,
in sovraccoperta: foto di Gabriel la Chanel.
pp. 456, Milano
Misteriosa per i più intimi, accanita nel cancellare qualsiasi traccia del suo passato, delle sue origini, della sua stessa famiglia, Gabrielle Chanel sarà per tutta la vita, in una society conformista, una «irregolare», né forse bisogna cercare altrove il segreto del suo prodigioso successo.
Seguendo l’itinerario opposto a quello che l’ha condotta a Adriana, romanzo di cui la celebre sarta era l’ispiratrice e non il modello – si troveranno qui numerose e sorprendenti «chiavi» -, Edmonde Charles-Roux ha voluto saperne di più. Questa avvincente biografia assume a volte l’aspetto di un’indagine poliziesca o addirittura, si potrebbe dire, di un romanzo di spionaggio.
È stato necessario spogliare di menzogne o di confessioni sottilmente mascherate un’intera esistenza per scorgere nella sua vera luce questa figlia di ambulanti cevennati nata per caso a Saumur, l’orfanella dimenticata in un convento di Corrèze, la piccola collegiale delle canonichesse di Moulins, che non avrebbe tardato a diventare «poseuse» in un piccolo café-chantant della guarnigione, dove cantava «Qui qu’a vu Coco dans l’Trocadero».
«Gomeuse», e perfino mescitrice di acqua, a Vichy, colei a cui i numerosi amici davan già, da quando aveva vent’anni, l’appellativo di «Coco» avrebbe fatto strada. «Irregolare»>, si – nel senso equivoco e proustiano del termine -, ma sempre marginale, indipendente, ambiziosa e già sicura del suo destino eccezionale. Perchè Chanel non è stata una mantenuta come tante altre. Se Etienne Balsan – che la iniziò al mondo dei cavalli – e poi l’inglese Arthur Capel l’hanno aiutata a fondare, durante la guerra ’14-’17, la sua prima sartoria, ella non ha avuto tregua finche non è stata se stessa, e soltanto se stessa. Nel giro di pochi anni diventerà, per un’intera generazione, il polo d’attrazione dell’epoca. Non v’è quasi uomo o donna celebre che non l’abbia avvicinata, al punto che la sua vita si confonde con la storia del periodo tra le due guerre. Cocteau, Picasso, Max Jacob, Reverdy, Misia Sert, l’amica di sempre, Diaghilev, Stravinski, appaiono tutti in queste pagine, perchè furono gli intimi testimoni di quella straordinaria avventura.
Ma Chanel, sovrana autoritaria di un immenso impero, sarà sempre una solitaria. Tutti quelli che hanno avuto un peso nella sua esistenza – granduca o poeta, lord miliardario o troppo seducente ufficiale della Wehrmacht – non hanno mai potuto occuparvi un posto definitivo, come se una specie di fatalità gli avesse vietato quel successo. La «irregolare», pur se ricca e osannata, non era di quelle che si sposano.
Attraverso questa movimentata camera Edmonde Charles-Roux ci presenta una donna unica, tracciando al tempo stesso la cronaca dei primi senttant’anni del nostro secolo. Questo ritratto di una celebre sconosciuta e molto più che un ritratto: e l’epopea di un romanzo vissuto, e vissuto come un romanzo dalla sua protagonista.
Argomenti: Biografie, Personalità, Storia di Donne,