L’Iran e la Filosofia
Titolo originale: L’Iran et la Philosophie
Autore/i: Corbin Henry
Editore: Guida Editori
prefazione di Stella Corbin, traduzione di Pierluigi Venuta.
pp. 216, Napoli
Quest’opera, che riunisce conferenze e saggi inediti di Corbin ricostruisce il cammino di un pensatore che abbracciò l’avventura dell’orientalismo per «rimettere in comunicazione» due culture, l’Oriente e l’Occidente, e che, durante tutta la sua vita, si sforzò di vincere le barriere tra scienza delle religioni e ricerca metafisica.
Studio del fatto religioso, interpretazione dell’evento visionario, le pagine di Corbin ci svelano i segreti della teoria della conoscenza del sufismo e del viaggio nell’anima del profetismo islamico. Corbin si batte per l’affermazione di una categoria dell’«iranismo», il riconoscimento della specificità del sostrato iranico all’interno del «comun denominatore» islamico al quale spesso si tende ad assimilarlo, e perché si apra finalmente in filosofia il «capitolo dell’iranologia». Attingendo al patrimonio della gnosi islamica sciita, il grande filosofo e orientalista francese ci prospetta insondate affinità fra l’avventura filosofica e l’esperienza del mistico, ma anche – in particolare nei coinvolgenti saggi della seconda parte del testo – suggestive analogie fra alcuni aspetti della tradizione sciita e momenti spesso fondamentali della cultura occidentale di stampo cristiano.
Henry Corbin, iniziato da Étienne Gilson alla filosofia medievale, è ritenuto il più grande studioso occidentale di mistica islamica. Tra le sue opere apparse in Italia: Corpo spirituale e terra celeste, L’immagine del tempio, Il paradosso del monoteismo. In programma nelle nostre edizioni un’altra sua opera fondamentale: L’uomo e il suo Angelo.
Argomenti: Civiltà Iraniche, Filosofia Orientale, Islamismo,