L’Iniziazione della Donna
Secondo il Rito Egizio di Cagliostro
Autore/i: Autori vari
Editore: Convivio / Nardini Editore
introduzione di Leone Braschi.
pp.132, ill. b/n, Firenze
Se le donne poterono accedere alla Massoneria sin dal 1730, la loro presenza fu riconosciuta solo dopo oltre quarant’anni. Nacque così la «Massoneria d’Adozione», filiazione entro la quale le donne si trovavano sotto l’ala protettrice ed «adottiva» delle logge dei loro confratelli di sesso maschile.
Nell’epoca degli Illuminati, oltre che degli Illuministi, Cagliostro stesso stese i rituali di Memphis e Misraim per l’iniziazione in grado di Apprendista, di Compagna e di Maestra Egizia. Nell’opera questi testi sono fedelmente riportati, per cogliere il profondo significato allegorico che accompagnava nel XVIII secolo l’Apertura dei Lavori della Loggia, il Ricevimento dell’iniziata, la sua istruzione e la ’ Chiusura dei Lavori. Un cammino sulla via dell’evoluzione interiore, modellato sugli otto princìpi basilari, porterà l’iniziata a poter dire: Ego Sum Homo, ovvero ad una androginia spirituale che, secondo i fini massonici, la pone al di sopra ed a sintesi della contrapposizione dei sessi.
Solo giunta a questa mèta, a compimento di una rigenerazione interiore, l’adepta sarà pronta, in grado di Maestra, ad una rigenerazione fisica: questa, secondo una procedura fissata da Cagliostro e permeata di conoscenze alchemiche, concretizza il conseguimento finale di una esistenza più elevata.
Argomenti: Iniziazione, Massoneria, Storia di Donne,