L’Immaginazione
Titolo originale: L’imagination
Autore/i: Bernis Jeanne
Editore: Edizioni Mediterranee
traduzione di Ermengarda Marchello.
pp. 120, Roma
L’immaginazione è la facoltà dello spirito atta a produrre immagini, sia come semplice riproduzione delle sensazioni in assenza dell’oggetto che le ha provocate, sia come libera creazione della fantasia. Mentre la prima è in relazione diretta con le nostre percezioni, l’altra comporta l’affrancamento dal mondo sensibile. Tale distinzione persisterà nella posizione assegnata all’immaginazione dai vari sistemi filosofici nella formazione della conoscenza. L’immagine sarà talvolta una copia fedele della sensazione, profondamente dipendente dal corpo ma già suscettibile di nascere attraverso un’azione della volontà sul cervello, e talaltra come una specie di trasposizione della sensazione in una realtà che non è il mondo dei sensi, ma di questo conserva i rapporti di situazioni e di qualità. Solo con Kant l’immaginazione si è liberata del tentativo empirico di ricondurla alle sue modeste origini percettive, diventando il ponte gettato tra la materia e la forma della conoscenza, e, nello stesso tempo, la sorgente di una materia non sottomessa alla sintesi dell’intendimento. Contemporaneamente alle fasi attraversate nel campo della conoscenza, l’immaginazione ha sperimentato varie vicissitudini anche come fonte ispiratrice dell’arte. Scuole e tecniche si sono di volta in volta sforzate di rendere fedelmente gli aspetti della natura e le emozioni individuali attraverso le immagini sonore, i colori, le parole. Si presentiva che l’arte fosse non una copia, ma una trasfigurazione e non esiste genio che sia rimasto estraneo a questa profonda esigenza: evadere dall’universo sensibile e sostituirgli un universo umano Un volume del più grande interesse per la chiara e sintetica esposizione di una fondamentale facoltà dell’intelligenza e del pensiero umano.
Argomenti: Libri vari,