
Il Mito della Rivoluzione Massonica - Massoni e Rivoluzione Francese. Le Origini della Massoneria Moderna
Titolo originale: El mito de la revoluciòn masònica
di Callaey R. Eduardo
Editore: Marco Tropea Editore
Informazioni: prima edizione, introduzione dell'autore, traduzione di Nadia Ambrosini. - pp. 224, nn. illustrazioni b/n, Milano
Stampato: 2010-01-01
Codice: 978885580100
"La massoneria può essere nel contempo tradizionalista e rivoluzionaria? Può una società segreta perpetuarsi per secoli, sostenuta sia da atei sia da credenti? È possibile comprendere il fine di una confraternita alla quale hanno aderito con identico fervore il razionalista Voltaire e il quasi santo Joseph de Maistre? Come si può attribuire alla massoneria il successo della Rivoluzione francese quando numerosi massoni vennero massacrati dal Terrore?"
Una tesi storica largamente diffusa e riconosciuta indica la massoneria come il vero strumento strategico che ha assicurato il successo della Rivoluzione francese: le logge, permeate dallo spirito anticlericale di correnti interne come quella degli Illuminati di Baviera, avrebbero rappresentato il centro di una cospirazione contro il trono e l'altare. Il sorprendente studio di Eduardo R. Callaey segue l'evoluzione dell'Ordine attraverso il Diciottesimo secolo per sfatare quello che lui dimostra essere un mito. La massoneria non fu affatto l'ispiratrice e l'artefice della Rivoluzione francese - e della violenza sanguinaria che ne macchiò l'epilogo. In realtà, se è vero che nelle logge del Settecento circolavano ideali repubblicani e progressisti e che molti illuministi e giacobini avevano gravitato al loro interno, i fatti dimostrano che la massoneria tradizionale, di origine giudaico-cristiana e iniziatica, fu una vittima del Terrore rivoluzionario e venne annientata in una guerra fratricida. Dalle sue ceneri sarebbe rinata una nuova organizzazione, più vicina a un partito politico che a una «scuola di misteri», in cui la dea Ragione avrebbe preso il posto dei Gran maestri dei riti esoterici. E fu proprio questa massoneria razionalista, figlia del «secolo dei lumi», a perpetuare il mito rivoluzionario e complottista, oscurando arbitrariamente l'altra anima dell'Ordine. Questo saggio fornisce la chiave per comprendere la trama occulta - e occultata - della storia Massonica, la grande contraddizione che ancora oggi attraversa l'Ordine, l'eterna diatriba fra i seguaci della tradizione spiritualista e chi individua nelle logge un efficace sistema di azione politica.
Eduardo Roberto Callaey (1958), storico, giornalista e autore televisivo argentino, ha pubblicato molte opere sul Medioevo, la massoneria, la religione e il simbolismo. Membro della massoneria argentina dal 1989, ha presieduto due logge e ha ricoperto la carica di Gran consigliere della Gran loggia argentina dei liberi e accettati massoni. È stato membro fondatore dell'Accademia di studi massonici della Gran loggia d'Argentina e direttore della rivista Simbolo. Attualmente fa parte della Commissione direttiva della Società argentina degli scrittori ed è membro del Centro di studi storici sulla massoneria spagnola. Di Calley è uscito nel 2009 per Marco Tropea Editore L'altro impero cristiano.
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