Libreria Editrice OssidianeLibreria Editrice Ossidiane

Liberarsi Insieme – Storie di Vita di Handicappati

Liberarsi Insieme – Storie di Vita di Handicappati

Autore/i: Galati Marina

Editore: Edizioni Kappa

presentazione di Gérard Lutte, introduzione dell’autore.

pp. 176, Roma

Attraverso il metodo di ricerca delle storie di vita, si è voluto far luce su alcuni processi che portano il soggetto emarginato ad intraprendere percorsi di emancipazione e di liberazione. In questo lavoro di «osservazione partecipante» l’autrice ha cercato di mettere in rilievo come persone handicappate, prendendo coscienza della propria condizione di emarginazione, non si sono accontentate di integrarsi in questa società ma stanno lottando per rimuovere le cause dell’emarginazione sociale e per attivare risorse e percorsi nel territorio che vadano verso la solidarietà e la condivisione, affermando un nuovo modo di essere cittadini.
La ricerca ha inteso: analizzare le strade percorse dall’handicappato verso la consapevolezza della propria condizione di emarginazione; individuare i meccanismi e i processi messi in atto che hanno facilitato tale presa di coscienza; valutare se questa coscienza ha comportato di conseguenza la presa in carico in prima persona della lotta all’emarginazione.
Le interviste sono state realizzate presso la Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, in Calabria, appartenente al movimento delle comunità di Capodarco.
Si tratta, in sostanza di una ricerca di chiavi di lettura, dentro il trascorrere quotidiano di un gruppo che intende lottare contro l’esclusione sociale dei cittadini deboli. Gli interrogativi che l’autrice si è posta sono, in definitiva, due:

  1. attraverso le vicissitudini di una comunità di accoglienza, è possibile ricostruire e rielaborare quei vissuti tanto caratteristici perché considerati devianti, prodotti da una storia pesante di emarginazione?
  2. quanto una comunità, intesa come gruppo di persone alla pari, può incidere nell’innescare processi positivi quali: il superamento della condizione di bisogno, la ricerca di una nuova progettualità per l’esistenza, la realizzazione di sé?

Marina Galati, laureata in psicologia e specializzata in psicologia di comunità, si occupa di formazione e di animazione culturale rivolte ad organizzazioni di volontariato, agli operatori socio-sanitari, a gruppi di intervento sociale. In particolare svolge un’attività collegata con le comunità autogestite, i gruppi di autoaiuto, movimenti di cittadini e di emarginati (handicap, tossicodipendenza, carcere).
In Calabria opera con molteplici coordinamenti di gruppi e di associazioni che promuovono il lavoro sociale di rete, che lottano per la tutela dei diritti di cittadinanza, che tentano di costruire percorsi di libertà personale e sociale, in aperto contrasto con la logica clientelare e mafiosa.
Vive nella «Comunità Progetto Sud» di Lamezia Terme.
Ha partecipato alla stesura di testi riguardanti la marginalità sociale al sud, quali: «Affidamento familiare in Calabria»; «Manifesto contro la cultura dell’emarginazione»; «Le forme sociali del disagio giovanile a Lamezia Terme».
Collabora inoltre con il periodico «Alogon».

Vai alla scheda libro e aggiungi al carrello Modalità di acquisto

Commenti

Comments are closed.