L’Europa Centro-Orientale nei Secoli XIX-XX
(1800-1920)
Autore/i: Tamborra Angelo
Editore: Casa Editrice Francesco Vallardi
pp. VIII-528, Milano
Dal Capitolo I – Problema Nazionale e Cornici Sopranazionali nell’Europa Centro-Orientale:
«Le vicende storiche dell’Europa centro orientale nei secoli XIX-XX sono dominate da un problema fondamentale che – essenziale anche per la parte occidentale del continente – possiede qui un significato particolare: l’ascesa, il risveglio nazionale determinerà una vera rivoluzione nella carta politica di questo settore, farà emergere nuovi ideali, mentre trasformazioni sociali e l’ascesa di nuove classi – in connessione con la soluzione del problema nazionale – aprono la strada a profondi mutamenti anche in sede spirituale e culturale.
L’ascesa nazionale dei popoli dell’Europa centro-orientale – dalle pianure di Polonia al Danubio e a quella zona tormentata che sono i Balcani – possiede una sua fisionomia unitaria che non si può cogliere per altre zone del continente. Essa costituisce l’elemento di fondo che giustifica collegamenti spirituali e pratici, contatti fra uomini e analogie di idee, di aspirazioni, di illusioni, di programmi politici, militari, economici, culturali. Le stesse idee, infatti, si inseguono da un punto all’altro dell’Europa – e particolarmente di questa che i Tedeschi chiamano Zwischen-Europa – quasi fossero parole d’ordine, imperativi categorici cui si sente di dover rimanere fedeli.
Questa fisionomia unitaria è data sopratutto dalla esistenza, per tutti, di un problema fondamentale, questo: rompere le rigide cornici sopranazionali, a base dinastica, che da secoli rinserrano queste che già si chiamano «nazioni». Tini troppo stretti o comunque dalle doghe ormai invecchiate e mal connesse, queste formazioni storiche sopranazionali fanno fatica a contenere il mosto in fermentazione, rappresentato dalle forze nazionali in ascesa. Si tratta di due imperi, quello asburgico e quello ottomano, mentre per quanto riguarda la nazione polacca (che ha, come vedremo, una posizione e una «funzione» particolari), il problema nazionale si presenta come aspirazione e sforzo di singoli e collettività, diretto contro le tre Potenze partitrici, per ricostruire lo stato scomparso con le spartizioni.
Abbiamo parlato di formazioni storiche, che hanno affermato una loro funzione sopranazionale, poco più poco meno intorno allo stesso periodo, che hanno combattuto fra di esse per il dominio dell’Europa danubiana dalla battaglia di Mohacs del 1526 sino alla pace di Carlowitz del 1699 e alla successiva pace di Passarowitz e che si sono accordate per una sorta di tacito modus vivendi.[…]»
Argomenti: Antropologia, Cultura, Oriente, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli,