Lettere – David Hume
Autore/i: Hume David
Editore: Franco Angeli Editore
introduzione, nota e cura di Marcello Del Vecchio.
pp. 320, Milano
La pubblicazione dell’Epistolario di un filosofo ha questo di specifico, di infrangere la rigorosità del suo discorrere sulla problematicità dei vari aspetti della vita e di scoprirlo nella misura semplice e immediata del suo rapporto con questi aspetti. Questo vale soprattutto per D. Hume, se si tiene presente che la sua filosofia costituisce, forse più di ogni altra sistemazione teorica, lo scopo di una riflessione puntuale della vita quotidiana, in quanto “le deliberazioni che si prendono in filosofia non sono che le riflessioni della vita di ogni giorno rese metodiche e più accurate”.
Il criterio seguito nella scelta delle lettere è di carattere strettamente qualitativo nell’orientamento di segnalare i punti essenziali del discorso homeano che, procedendo in una tematicità varia e molteplice di elementi, consente di sistemare l’immagine del filosofo a livelli diversi. Al fine di fornire una semplificazione di approccio a questa eterogeneità del contenuto epistolare, si potrebbe suggerire al lettore il tentativo di una schematizzazione provvisoria delle lettere in una triplice schedatura. Un primo titolo si potrebbe indicare nelle lettere che raccolgono scritti attinenti allo Hume più strettamente teorico o filosofo, allo Hume cioè sistematico del Treatise e del suo destino teorico-storico; e senz’altro queste lettere individuano l’immagine più “oggettiva” del filosofo nel senso di un pensatore che, nell’ambito della storia della filosofia, ha portato la ricerca teorica a un incrocio problematico. Un diverso gruppo andrebbe segnalato nelle riflessioni, a volte sistematiche, a volte occasionali, sul concetto di storia in generale mediato dall’amore dell’esperienza, accolta non nella sua arbitraria immediatezza, ma sempre rivissuta con cautela in una diversificazione di approcci sociali, politici ed economici; è un Hume questo, forse, meno esplorato, ma certamente più vivo e attuale per la rilevanza che occupa in lui il tessuto “quotidiano”. Per ultimo si potrebbe inserire una serie di scritti non riconducibili a una tipicità unitaria del genere filosofico o etico-politico, ma che costruiscono una specificità, per così dire, esterna del pensatore, quella dell’atteggiamento dell’uomo che si situa, volta a volta, di fronte al casi della vita privata e pubblica manifestando tendenze e sentimenti che proprio nella loro provvisorietà di punti apparentemente staccati e giustapposti suggeriscono anche al lettore meno attrezzato, il fondo di una sostanzialità riflessiva che rimanda sempre all’immagine del saggio e del filosofo.
In questa sistemazione l’epistolario di Hume rafforza ulteriormente lo spirito di una linea metodologica coerente e costante nel senso appunto di una combaciatura indissolubile tra vita e pensiero, esperienza e filosofia, diversificata solo nella scrittura ora tecnica dello spirito filosofico, ora occasionale dell’uomo conversevole.
David Hume nacque ad Edimburgo il 26 aprile 1771. Dal 1734 al 1737 si trasferì in Francia ove attese alla stesura del Treatise; nel 1752 fu nominato bibliotecario della Facoltà degli Avvocati dell’Università di Edimburgo; dal 1763 agli inizi del 1766 fu segretario d’Ambasciata a Parigi, ove ebbe continui incontri con i massimi esponenti della cultura illuministica. Per ben due volte nella sua vita cercò di ottenere un insegnamento universitario, dapprima ad Edimburgo, nel 1745, con la cattedra di etica e psicologia; e poi a Glasgow, nel 1751, con la cattedra di logica lasciata libera da Adam Smith, ma in entrambi i casi si trovò contro la forte opposizione dei ministri presbiteriani.
Tra le sue opere principali: Treatise of Human Nature 1739-40; Inquiry concerning Human Understanding 1748; lnquiry concerning the Principies of Merals 1751; Political Discourses 1752: History of England 1754-61; Dialogues concerning Natural Religion 1779.
Introduzione
Nota
Lettere
La mia vita
- A Michael Ramsay, 4 luglio 1727
- Al dottor George Cheyne, marzo-aprile 1734
- A Henry Home, 2 dicembre 1737
- A Henry Home, 13 febbraio 1739
- A Pierre Desmaizeaux, 6 aprile 1739
- A Henry Home, I giugno 1739
- A Francis Hutcheson, 17 settembre 1739
- A Francis Hutcheson, 4 marzo 1740
- A Francis Hutcheson, 16 marzo 1740
- A Henry Home, 13 giugno 1742
- A Francis, Hutcheson, 10 gennaio 1743
- A William Mure di Caldwell, 30 giugno 1743
- A William Mure di Caldwell, 4 agosto 1744
- A Matthew Sharpe di Hoddam, 25 aprile 1745
- A Henry Home, 13-15 giugno 1745
- A Henry Home, maggio o giugno 1746
- A Henry Home, 9 febbraio 1748
- A Charles Erskine, Lord Tinwald, 13 febbraio 1748
- Al Presidente di Montesquieu, 10 aprile 1749
- A James Oswald di Dunnikier, 1 novembre 1750
- A Gilbert Elliot di Minto, 10 febbraio 1751
- A Gilbert Elliot di Minto, 18 febbraio 1751
- A Gilbert Elliot di Minto, 10 marzo 1751
- A Gilbert Elliot di Minto, marzo-aprile 1751
- A Robert Wallace, 22 settembre 1751
- A Robert Wallace, 29 settembre 1751
- A John Clephane, 4 febbraio 1752
- Ad Adam Smith, 24 settembre 1752
- A John Clephane, 5 gennaio 175,3
- All’autore de The Delineation of the Nature and Obligation of Morality, 15 marzo 1753
- A Sir David Dalrymple, 3 maggio 1753
- All’abate Le Blanc, 12 settembre 1754
- AI conte di Balearres, 17 dicembre 1754
- Ad Andrew Millar, 12 aprile 1755
- A William Strahan, 3 maggio 1755
- Ad Andrew MiIlar, 12 giugno 1755
- Ad Allan Ramsay, giugno 1755
- A John Clephane, 1756
- A William Strahan, I febbraio 1757
- A William Mure di Caldwell, febbraio 1757
- Ad Adam Smith, febbraio o marzo 1757
- (… ), 3 maggio 1757
- A William Strahan, 25 maggio 17,57
- Ad Andrew Millar, 3 settembre 1757
- A Henry Home, Lord Kames, 4 marzo 1758
- A Horace Walpole, 2 agosto 1758
- A William Robertson, 8 febbraio 17,59
- Ad Adam Smith, 12 aprile 1759
- Ad Adam Smith, 28 luglio 1759
- A Sir David Dalrymple di Newhailes, 16 agosto 1760
- A Sir Alexander Dick, 26 agosto 1760
- Alla contessa di Boufflers, 15 maggio 1761
- Al Reverendo Hugh Blair, autunno 1761
- Ad Andrew Millar, 15 marzo 1762
- Al Reverendo George Campbell, 7 giugno 1762
- A Jean-Jacques Rousseau, 2 luglio 1762
- A Thomas Reid, 25 febbraio 1763
- A Gilbert Elliet di Minto, 12 marzo 1763
- Al Reverendo Hugh Blair, 19 settembre 1763
- A William Robertson, 1 dicembre 1763
- A Catherine Macaulay, 29 marzo 1764
- Al colonnello James Edmonstoune, aprile 1764
- Ad Andrew Millar, 23 maggio 1764
- Al conte di Hardwicke, 23 luglio 1764
- Alla contessa di Boufflers, 29 luglio 1764
- Alla contessa di Boufflers, 3, 4 o 5 agosto 1764
- Al conte di Hardwicke, 8 agosto 1764
- Ad Andrew Millar, 14 gennaio 1765
- A Sua Eccellenza, Segretario di Stato, 12 agosto 1765
- Ad Adam Smith, 5 novembre 17,65
- A Jean-Jacques Rousseau, 22 ottobre 1765
- Al conte di Hertford, 27 febbraio 1766
- A Jean-Jacques Rousseau, 3 maggio 1766
- Al conte di Hertford, 8 maggio 1766
- A Jean-Jacques Rousseau, 26 giugno 1766
- A Richard Davenport, 8 luglio 1766
- A Jean Le Rond D’Alembert, 15 luglio 1766
- Al Reverendo Hugh Blair, 15 luglio 1766
- A Jean-Jacques Rousseau, 22 luglio 1766
- A Jean Le Rond D’Alembert, 25 luglio 1766
- A Horace Walpole, 26 luglio 1766
- Ad Anne-Robert-Jacques Turgot, fine settembre 1766
- A William Strahan, ottobre 1766
- Alla contessa di Boufflers, 1 marzo 1767
- Alla contessa di Boufflers, 17 marzo 1767
- Alla contessa di Boufflers, 22 maggio 1767
- A John Home di Ninewells, 6 ottobre 1767
- Ad Andrew Millar, 19 ottobre 1767
- Alla contessa Boufflers, 27 novembre 1767
- Ad Anne-Robert-Jacques Turgot, 16 giugno 1768
- Al Barone Mure di Caldwell, 18 ottobre 1768
- A William Robertson, 27 novembre 1768
- All’abate Morellet, 10 luglio 1769
- A William Strahan, 16 ottobre 1769
- A William Strahan, 25 ottobre 1769
- A Sir Gilbert Elliot di Minto, 21 febbraio 1770
- A William Strahan, 5 giugno 1770
- Al Reverendo John Douglas, 16 giugno 1770
- Al Reverendo John Douglas, 5 luglio 1770
- A William Strahan, 11 marzo 1771
- A William Strahan, 25 marzo 1771
- A William Strahan, 25 giugno 1771
- A William Strahan, 22 luglio 1771
- A William Strahan, 19 agosto 1771
- A William Strahan, 25 gennaio 1772
- Alla contessa di Boufflers, 25 gennaio 1772
- A Benjamin Franklin, 7 febbraio 1772
- Al Reverendo Thomas Percy, 16 gennaio 1773
- A William Strahan, 30 gennaio 1773
- A William Strahan, 22 febbraio 1773
- A William Strahan, 15 marzo 1773
- A William Strahan, 24 marzo 1773
- A John Home, 20 settembre 1775
- A William Strahan, 26 ottobre 1755
- A William Strahan, 13 novembre 1775
- A David Hume, il giovane, 8 dicembre 1775
- Ad Adam Smith, 8 febbraio 1776
- A William Strahan, 11 febbraio 177,6
- Ad Edward Gibbon, 18 marzo 1776
- Ad Adam Smith, 1 aprile 1776
- Ad Adam Smith, 3 maggio 1776
- Ad Adam Smith, 3 maggio 1776
- A William Strahan, 8 giugno 177,6
- A John Home di Ninewells, 10 giugno 1776
- A William Strahan, 27 luglio 1776
- A William Strahan, 30 luglio 1776
- A William Strahan, 12 agosto 1776
- A Sir John Pringle, 13 agosto 1776
- Ad Adam Smith, 15 agosto 177,6
- Alla contessa di Boufflers, 20 agosto 1776
- Ad Adam Smith, 23 agosto 1776
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