Letteratura Cinese
Autore/i: Lanciotti Lionello
Editore: Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente
edizione interamente riveduta e arricchita di un Indice delle opere e dei nomi citati, prefazioni dell’autore, collana: Il nuovo Ramusio 6.
pp. 272, Roma
Dalla prefazione:
“L’affettuosa insistenza degli amici dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente mi ha indotto a ripubblicare questa mia Letteratura cinese. La possibilità che essa risulti ancora utile ai sempre più numerosi allievi dei corsi di cinese, che con ritmo crescente vengono inaugurati presso università ed istituti vari, oltre alla perdurante penuria in Italia di lavori di questo genere sono stati gli argomenti addotti per vincere la mia ritrosia a ripresentare un libro che vide la luce quasi quarant’anni or sono per i tipi di Vallardi.
Questa seconda edizione è stata interamente riveduta e arricchita di un Indice delle opere e dei nomi citati. Parole e nomi cinesi, che nella edizione del 1969 erano stati traslitterati secondo il metodo «Wade-Giles», sono stati qui resi in «Pinyin», in omaggio a quelle convenzioni linguistiche che di quando in quando rinnovano i precedenti criteri, non senza qualche imbarazzo del lettore comune, ancorché colto, che, come per il caso del cinese, scopre improvvisamente che, per esempio, il Tao è diventato Dao. Per non turbare troppo il suddetto, posso assicurare che dal punto di vista semantico tale Principio ha conservato la sua imperturbabile immutabilità, la cui traccia ho inteso preservare continuando impunemente a riferirmi al Daoismo ed ai Daoisti come ai vecchi, cari Taoismo e Taoisti.
Un ringraziamento particolare al fraterno amico Beniamino Melasecchi che ha curato con molta perizia la riedizione del volume.” (Lionello Lanciotti)
Argomenti: Cina, Letteratura, Narrativa,